Perugia/ Presentato il piano di gestione ambientale del Comune
PERUGIA - Cambiamenti climatici ed energia pulita, conservazione e gestione delle risorse naturali, consumo e produzione sostenibili ed edilizia sostenibile, risorse culturali e paesaggio, salute pubblica, trasporti sostenibili, sono questi gli elementi su cui poggia il Piano di gestione ambientale del Comune presentato oggi pomeriggio, a Palazzo dei Priori, al IV Forum Civico di Agenda 21 Locale.
Per ciascun ambito sono stati analizzati i punti di forza, le criticità, le strategie di intervento. L’assessore Lorena Pesaresi (Politiche Energetiche e ambientali) ha illustrato le caratteristiche del documento e aperto il confronto con tutti gli attori della città che aderiscono ad Agenda 21 locale.
Sono intervenuti, fra gli altri, Roberto Chiesa (dirigente U.O Ambiente e Protezione Civile, Comune di Perugia), Matteo Magaudda della società “Temi” che ha elaborato il Programma sulla base delle indicazioni fornite dal Coordinamento di Agenda 21. Presente anche Marcello Archetti, coordinatore di Coordinamento A21.
L’assessore ha sottolineato che si tratta del “primo Piano di Gestione ambientale del Comune che concentra l'attenzione sugli ambiti più strategici di intervento coerentemente con gli obiettivi posti a livello comunitario, nazionale, regionale e con il programma di mandato del Sindaco: un Piano che vuole dare un senso di concretezza e di fattibilità ad obiettivi, azioni, priorità e risultati da raggiungere.
Partendo dall'analisi delle criticità nel territorio, il Piano è finalizzato a un nuovo approccio integrato e partecipato nella gestione urbana della città facendo leva sulla qualità delle scelte e degli interventi programmati. Tutto ciò, compatibilmente con le esigue risorse a disposizione che, vista la manovra del governo, dovranno essere reperite al di fuori del bilancio comunale. Con l’ultima manovra varata dal governo centrale, infatti, i Comuni riescono appena a garantire i servizi essenziali alla persona”.
Il PGA è stato realizzato dal “basso”, “con il coinvolgimento trasversale di tutti i soggetti che aderiscono ad A21 – ha aggiunto l’assessore - e interagendo con tutti gli uffici competenti in materia dell'Ente, mediante specifici gruppi di lavoro”.
Il documento – ha ricordato infine Pesaresi – è stato presentato giovedì scorso in giunta e nelle prossime sedute verrà approvato.
Il dirigente Chiesa ha ripercorso le tappe che hanno portato alla redazione del Piano, a partire dal bando della Regione Umbria cui il Comune ha aderito con la sua proposta. L’importo complessivo della misura è di 120.000 euro, finanziata per l’80% dalla Regione, il restante dal Comune.
Matteo Maggaudda ha sottolineato l’importanza dei fattori “condivisione” e “partecipazione” alla base della redazione del Programma: “questo ha consentito di ottenere un Piano il più possibile corrispondente alle esigenze del territorio”.L’obiettivo del PGA – ha spiegato Maggaudda - è quello di “perseguire uno sviluppo sostenibile nelle sue varie dimensioni, individuando azioni volte a prevenire o arrestare fenomeni di degrado ambientale, impedendo l’impoverimento delle future generazioni e migliorando la qualità della vita e l’equità tra le attuali generazioni”.
In sala erano presenti anche diversi cittadini e rappresentanti delle associazioni di categoria, culturali e ambientaliste che, rispetto al Piano, hanno avanzato proposte, richieste di integrazioni o chiarimenti, mosso qualche critica ed espressa piena condivisione.
Il rappresentante della società “Temi” è quindi entrato nel dettaglio delle 6 macroaree:Cambiamenti climatici ed energia pulita.
E’ stata evidenziata la necessità di “ridurre i consumi” e della “diffusione del solare termico e del solare fotovoltaico, a fronte di un costante aumento dei consumi energetici e delle emissioni di CO2.
Tra le linee di intervento, è previsto l’aumento della produzione di energia da fonti energetiche (eolica, solare termica, solare fotovoltaica, geotermica, idroelettrica, da biomasse, da cogenerazione) sia da parte delle pubbliche amministrazioni che dei privati; l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati; introduzione della certificazione ambientale dell’Amministrazione Comunale (ISO 14001 o EMAS): introduzione degli Acquisti Verdi nell’Amministrazione comunale, il cui Piano è già varato per l’approvazione e la sua esecuzione (Green Public Procurement)”.
Conservazione e gestione delle risorse naturali - In questo caso, si rileva un “buon livello di naturalità del territorio comunale, la presenza dell’ecosistema del Tevere, di vaste estensioni di superfici forestali e di 9 Siti Natura 2000. La difficoltà sta, però, nella gestione del patrimonio naturale integrando finalità di tutela e di valorizzazione economica.
Tra gli obiettivi, si pensa alla individuazione di nuovi Siti Natura 2000 in aree con presenza di specie ed habitat di interesse comunitario; l’attuazione della Rete Natura 2000 utilizzando i finanziamenti comunitari, per la realizzazione degli interventi di conservazione, di superamento di perdita della biodiversità e valorizzazione economica individuati dai Piani di Gestione dei siti; l’individuazione e rafforzamento della Rete Ecologica Comunale; la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale a fini turistici e ricreativi con la creazione di una rete di itinerari sovrapposta alla rete ecologica.
Alle azioni sopra elencate si dovranno aggiungere quelle già parte della programmazione regionale e comunale relative alla progressiva bonifica delle aree inquinate, monitoraggio del dissesto, interventi di difesa idraulica delle aree a rischio, riduzione delle perdite della rete di distribuzione idrica”.
Consumo e Produzione sostenibili ed edilizia sostenibile - Tra i punti di forza, “le iniziative in corso per la raccolta differenziata e il regolamento comunale con norme per il risparmio energetico. Tuttavia, permane qualche resistenza nel recepire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei consumi e delle produzioni dei cittadini, delle Aziende e delle Pubbliche Amministrazioni.
L’Amministrazione comunale procederà con la Certificazione Ambientale del Comune di Perugia (ISO 14001 o EMAS) e l’introduzione degli acquisti verdi negli appalti; la gestione del ciclo dei rifiuti in un’ottica di sempre maggiore sostenibilità proseguendo le iniziative per incentivare la raccolta differenziata (porta a porta); il governo del consumo di territorio con un monitoraggio costante dell’attuazione del PRG; l’aggiornamento del Regolamento Edilizio (in corso) con norme per il miglioramento delle performance ambientali degli edifici”.
Salute pubblica - Bene la salubrità dell’ambiente, ad eccezione dei livelli di rischio di inquinamento atmosferico dovuti al traffico veicolare. Ecco, quindi, che è necessaria una maggiore incidenza sulla salute pubblica degli aspetti socio-sanitari rispetto a quelli più prettamente ambientali.
Per questo, è opportuno integrare la gestione dell’ambiente fisico prevista dal PGA con le politiche socio-sanitarie individuate dal Bilancio Sociale di Perugia, comprendendo in queste campagne per promuovere comportamenti sugli aspetti di sostenibilità riguardanti la salute pubblica”.
Trasporti sostenibili - La presenza del Minimetrò, di scale mobili e ascensori per l’accesso al centro storico rappresenta “un elemento positivo e innovativo della nostra città. Ma è indispensabile promuovere di più una mobilità urbana che porti alla riduzione dell’uso del mezzo privato a favore di modalità alternative. Per questo si sta pensando a una regolamentazione del traffico e incentivazione all’uso di mezzi a basse emissioni; allo sviluppo dell’intermodalità dei trasporti pubblici integrandoli con la mobilità alternativa (ad esempio scale mobili, parcheggi, autobus-Minimetrò); e di forme di mobilità alternativa; alla promozione dell’uso di combustibili alternativi; e all’uso di sistemi di trazione alternativi; della mobilità condivisa; alla incentivazione dell’uso della bicicletta; alla realizzazione di campagne di sensibilizzazione della popolazione sulla mobilità sostenibile per incentivare l’uso dei mezzi pubblici (Minimetrò e Autobus)”.
Risorse culturali e paesaggio - “Patrimonio storico, culturale e paesaggistico integrato con il patrimonio naturale sono l’essenza e l’anima del nostro territorio. Occorre, tuttavia, valorizzare le risorse storico-culturali in maniera integrata con quelle più specificatamente naturali, in un’ottica di tutela. Ciò, attraverso la creazione di itinerari di fruzione lenta comprendenti le risorse storico-culturali e naturalistiche”.
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