PERUGIA -Niente e nessuno riesce a debellare le erbacce dell'ormai famoso marciapiede lungo via Cestellini, di fronte alla caserma dei Carabinieri e alla piazza del mercato. E' dalla fine del mese di aprile che vengono rivolti appelli al comune per togliere quel degrado inconcepibile in un luogo di cui si dovrebbe curare l'aspetto e l'igiene: per rispetto verso i cittadini, i clienti del mercato del giovedì, verso i carabinieri, verso tutti coloro che, proprio di fronte, devono salire agli uffici e agli ambulatori della ASL, sopra la COOP. L'arbusto più alto, misurato con la compiacenza di un addetto al mercato rionale, ha una “quota” di 186 centimetri e con la sua chioma di base, secca anch'essa, riesce a coprire cartacce, bottigliette e lattine. Ma il suo compito sarebbe quello di raggiungere una discarica se qualcuno, il comune, si prendesse cura di lui. La Pro Ponte, proprio in prossimità di Velimna che impegnerà tutte le strade di Ponte San Giovanni, ha rivolto un appello al settore comunale “ambiente e smart city” perché provvedano a ripulire le strade di accesso al paese e, ovviamente, quelle interne per offrire una visione decente a chi parteciperà a Velimna come proptagonisti e come pubblico. Quest'anno il programma prevede la presenza di gruppi storici che daranno vita a laboratori, giochi, danze, musica, accampamenti e sarebbe brutto che riportassero in Toscana, Emilia Romagna, Lazio e Lombardia il ricordo di un paese abbandonato alle erbacce e al degrado: la prima cosa che dovrebbe essere curata per aspirare a classifiche di città della cultura, dello sport, dell'eleganza e dell'igiene.

gino goti

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