PERUGIA - E' un fenomeno meteorologico che solitamente si verifica una volta ogni 30 anni, almeno, quello legato alla pioggia caduta nel pomeriggio di ieri in diverse zone della provincia di Perugia. E' quanto emerge dai dati della Protezione civile della Regione Umbria. In particolare a Pianello sono caduti 120 millimetri di pioggia in due ore, 85 in un'ora e mezza a Ponte Felcino.

Quantità "molto significative", secondo Nicola Berni, del centro funzionale di Foligno della protezione civile. Che sta rilevando una piovosità "anomala" anche per l'intero mese di giugno. Acqua che ha fatto salire i livelli dei fossi e dei torrenti in varie aree, come il Genna al Trasimeno. Aumentata anche la portata del Tevere che pur avendo un aspetto anomalo per il periodo quasi estivo si mantiene su valori considerati ampiamente nella norma.
Intanto è tornato il sole su Perugia, dove la situazione si va normalizzando anche se sono ancora molti gli interventi dei vigili del fuoco.

Sempre a Perugia, nel corso del violento temporale che si è abbattuto sulla città e dintorni, un albero è caduto sul tratto di linea ferroviaria che va da Ponte San Giovanni al capoluogo umbro dove il traffico ferroviario è rimasto bloccato dalle 17,17 alle 17,40 e due convogli hanno accumulato ritardo, uno per undici minuti e un altro per 50. La linea è stata poi sgombrata e il traffico è tornato regolare.

Anche il Centro Operativo Comunale si è attivato per far fronte ai danni causati dal maltempo e dalla sede di Santa Lucia si sta monitorando continuamente la situazione e si è già provveduto ad intervenire con mezzi, operai e pompe idrovore nelle situazioni più critiche.

Per segnalare la necessità di interventi sono attivi i numeri 075 5773116 e 075 5773117.

Questo, comunque, il comunicato ufficiale diramato dalla protezione civile relativamente all'evolversi ora per ora della situazione nella regione:

"Nella giornata di ieri, domenica 12 giugno, si è abbattuto sull’Umbria Centro-Nord-Orientale un evento temporalesco intenso che ha creato numerosi disagi e danni non trascurabili nel Comune di Perugia ed in altri comuni umbri.

Il sistema di allerta nazionale (Dipartimento Protezione Civile e Regione) delineava dal giorno prima una situazione di allerta codice giallo per temporali intensi con emanazione e diffusione, in aggiunta, di un Avviso di Condizioni Meteorologiche Avverse, che ha attivato, nel rispetto delle procedure vigenti, la fase di pre-Allerta del sistema regionale di Protezione Civile (attesi circa 35 mm in 6 ore su tutte le zone di allerta su cui è suddivisa la Regione Umbria).

Dalle ore 14 circa sono iniziate forti precipitazioni, dapprima in Alta Val Tiberina, poi (dopo le 15) in una fascia circa Est – Ovest all’altezza di Perugia. Il Centro Funzionale regionale ha monitorato da subito (tramite Meteosat, Radar meteo e rete di stazioni automatiche in tempo reale a terra) la situazione tenendosi in contatto con i colleghi della Sala Operativa Unica Regionale (SOUR) di Protezione Civile e della funzione tecnico-logistica, nonché con i Presidi Territoriali e, per tramite della SOUR, con Comuni e Prefettura di Perugia. Come di consueto, il sito web www.cfumbria.it ha rappresentato il principale strumento di supporto alle decisioni di protezione civile durante le fasi acute dell’evento: l’intensità delle piogge ha raggiunto valori non previsti/prevedibili e, intorno alle 16, vista la rapida risalita dei livelli idrometrici del Chiascio è stato attivato il presidio idraulico per gestire eventuali criticità nelle zone maggiormente a rischio di Pianello e Petrignano d’Assisi. A causa del cantiere a monte dello sbarramento della diga di Casanuova sul Chiascio, infatti, al momento non è possibile trattenere a monte volumi di piena e la diga, quindi si comporta come se non esistesse (scarichi di fondo aperti e non regolati da parte del gestore, Ente Acque Umbro Toscane).

Fiumi principali (compreso il Tevere) sotto controllo, reticolo secondario e minore, invece, con livelli in salita laddove le piogge superavano i circa 40 mm cumulati. Critica la situazione del Torrente Genna che, a causa delle copiose piogge ed un bacino idrografico di monte praticamente impermeabile, ha fatto registrare una piena importante.

In serata, lo spostamento del fronte temporalesco e il successivo esaurimento dello stesso evitava l’insorgere di problemi ulteriori.

Venivano comunque registrate cumulate locali fino a 120 mm in due ore (zona Pianello) e 85 mm in poco più di un’ora a Ponte Felcino. Questi valori statisticamente sono associabili a tempi di ritorno di 200 anni, quindi eventi classificabili come eccezionali.

Il monitoraggio attivo e il raccordo con il Comune e la Prefettura è cessato verso mezzanotte, poco dopo il rientro del presidio idraulico, alla luce dell’esaurirsi dell’evento". 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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