PERUGIA - Sono accusati di avere picchiato un paziente in cura al centro di salute mentale di Perugia, il cosiddetto repartino, per averli disturbati mentre giocavano con la playstation. Motivo per il quale tre infermieri sono stati condannati oggi dal giudice Marino Albani a due mesi di reclusione ciascuno (pena sospesa).

Il pubblico ministero Giuseppe Petrazzini ha contestato ai sanitari il reato di lesioni. I fatti al centro del processo risalgono al maggio 2007 quando il paziente - secondo la ricostruzione dell'accusa - chiese agli imputati di misurargli la pressione.

Gli infermieri - e' emerso nel dibattimento - invitarono il paziente ad andare a letto e in seguito alla sua insistenza fu colpito al volto (provocandogli alcune escoriazioni). Fu lo stesso paziente ad avvertire le forze dell'ordine. Gli infermieri hanno pero' respinto l'accusa, parlando di un tentativo di aggressione a un medico da parte del paziente. 

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