Perugia: partono le assemblee sulla Carta dei diritti del Lavoro.
Partono le assemblee in provincia di Perugia per presentare e discutere con i lavoratori iscritti alla Cgil la Carta dei diritti universali del Lavoro (http://www.cgil.it/News/PrimoPiano.aspx?ID=23599). Sono oltre 250 gli appuntamenti già programmati da parte della Cgil provinciale, ai quali vanno aggiunte le assemblee organizzare dallo Spi Cgil nei territori con pensionate e pensionati.
“Per la Cgil inizia una fase di grande impegno che ci vedrà mobilitati su vari fronti”, ha detto il segretario generale della Camera del Lavoro, Filippo Ciavaglia, in una conferenza stampa tenuta insieme agli altri componenti della segreteria e a Mario Bravi, responsabile ricerca per la Cgil regionale. “Accanto all’impegno sulla Carta – ha spiegato Ciavaglia – siamo infatti impegnati insieme a Cisl e Uil sulla costruzione di un nuovo modello di relazioni industriali, oltre che sul rinnovo dei contratti, altra partita fondamentale, e sulla contrattazione territoriale e sociale”.
Molti gli appuntamenti importanti in calendario dunque. A partire dal 15 febbraio, quando arriverà in Umbria il Pullman dei diritti (per seguire tutte le tappe del viaggio su twitter @DirittiinMovimento) che farà tappa a Foligno e poi a Perugia (in centro e alla Perugina di San Sisto) per poi procedere verso la provincia di Terni.
Inoltre, il 29 febbraio, in contemporanea in tutti i consigli comunali dei comuni capofila di ambito nella provincia di Perugia si svolgeranno assemblee per presentare la proposta di legge della Cgil alla cittadinanza e alle rappresentanze istituzionali e politiche.
Ma la conferenza stampa della Cgil di Perugia è stata anche occasione per fare il punto sulla situazione economica e occupazionale del territorio provinciale. Una fase che per Mario Bravi non può definirsi di ripresa, come da più parti troppo superficialmente paventato. “La ripresa è un miraggio“, ha detto Bravi, perché “la provincia di Perugia continua a macerarsi” sul fronte lavoro e disoccupazione.
I dati snocciolati parlano di una timida la ripresa per il 2015 rispetto all’anno precedente per quanto riguarda il numero degli occupati complessivi nella sola provincia di Perugia, la cui quota arriva a 264mila, pari al +0,4%. E’ fermo invece il dato sui lavoratori dipendenti, pari a 193mila (+0,1%). In aumento invece gli autonomi dell’1,3%, a quota 71mila, ma qui il dato “preoccupante” per il sindacato riguarda l’incidenza rilevante delle partite IVA che spesso nascondono lavoro subordinato anche in settori tradizionali come l’edilizia. L’aumento rilevante riguarda anche il numero dei disoccupati, arrivato oltre i 32mila, +8,4% rispetto al 2014 in Umbria, mentre per la sola provincia di Perugia si passa dal 10,3% del 2013 all’11% del 2014. E non va meglio neppure per quanto riguarda il pagamento tramite voucher, che su tutta l’Umbria ammontano a 1milione e 700mila, quando in tutta Italia il dato sul loro utilizzo è pari a 40milioni.
“Qualche timido segnale in settori particolari non basta – ha detto Filippo Ciavaglia – servirebbe una politica complessiva per il rilancio dell’industria e del lavoro. Noi un Piano del Lavoro lo abbiamo da tempo messo a disposizione. Ora occorre un confronto più stringente su progettualità scelte e prospettive. Da parte nostra c’è la massima disponibilità e lo sforzo continuo per rispondere alle esigenze del mondo del lavoro, che sono in continuo aumento, facendo al contempo i conti con i continui tagli che il governo impone al sistema della rappresentanza, ai corpi sociali e al sindacato in particolare. Forse – ha concluso Ciavaglia -l’azione confederale della Cgil dà fastidio?”.
Recent comments
12 years 6 days ago
12 years 6 days ago
12 years 6 days ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago