PERUGIA - Sono passati alcuni mesi dall’inizio della discussione in merito al progetto di costruzione di una nuova scuola a Rimbocchi nei pressi del Cva, al posto del campo da calcio. In questo periodo, nonostante molte realtà territoriali, molti cittadini, in forma singola e spontanea, e il sottoscritto avessero richiesto di ripensare il progetto e valutare lo spostamento di tale costruzione, la Giunta comunale, in totale silenzio, sembra pronta a proseguire questo percorso, predisponendo la variante al Piano regolatore, per consentirne la costruzione.

Molti cittadini e associazioni si sono dichiarate quantomeno perplesse per il progetto e per il percorso tramite il quale si è giunti a questa soluzione; non ultima l’associazione Elce Viva, nei giorni scorsi, è tornata ad evidenziare, tramite un comunicato, le numerose criticità del progetto, rendendosi anche disponibile ad organizzare un’assemblea pubblica proprio presso il luogo individuato.

Dopo aver visionato il progetto, averlo discusso durante una seduta di Question Time in Consiglio comunale ed aver acquisito i parerei di molte realtà territoriali, confermo la mia decisa contrarietà alla costruzione di una nuova scuola in quel territorio, all’interno di un contesto non idoneo a questo tipo di insediamento.  L’area verde in cui sorgerà sarà fortemente compromessa, a causa dello smantellamento del campo da calcio e della distruzione di un’area verde (quella sotto la rotatoria di Santa Lucia), che sarà adibita a parcheggio; il tutto in un quartiere già fortemente congestionato dal traffico nelle ore di punta, che lo vedrebbe aumentato, a causa del gran numero di automobili che affolleranno l’area.

Quella zona è invece l’unico parco del territorio di Rimbocchi ed Elce e necessita di un intervento di rilancio anziché di un progetto che lo sconvolga. Ci sarebbe bisogno di riqualificare il Cva e il campo da calcio, al fine di riconsegnarli alla cittadinanza e alle scuole limitrofe per le proprie attività, e di valorizzare l’area verde, spesso in difficoltà, al fine di farla fruire appieno ai residenti.

La nuova scuola, di cui non nego la necessità, dovrà invece, a mio avviso, essere posta in un’area congrua e idonea, inserita in un contesto adatto per le finalità stabilite. In questo senso, non si comprende davvero la motivazione che ha spinto il Comune di Perugia a forzare la mano per presentare il progetto a Rimbocchi, anziché proseguire con la prima ipotesi, cioè quella di aggiungere un nuovo padiglione all’Istituto A. Capitini, che meglio si sarebbe inserito in un contesto già vocato per le attività scolastiche e formative.

Francesco Zuccherini

Consigliere comunale – Comune di Perugia

Segretario Circolo Pd San Marco

 
 

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