PERUGIA - Ancora una volta i problemi interni alla maggioranza di centro destra a Palazzo dei Priori ricadono sul Consiglio comunale, interrompendone e chiudendone i lavori, impedendo all’aula di discutere e votare la prima pratica all’ordine del giorno, “Modifiche ed integrazioni al Regolamento per i giochi leciti”.

Il tema della ludopatia è stato trattato più volte sia in sede di commissione competente sia in Consiglio comunale, sotto il forte impulso del gruppo del Partito Democratico che, già due anni fa, aveva denunciato l’apertura nella piazza di Porta Pesa di una sala scommesse con slot machine a ridosso della scuola elementare “Primo Ciabatti” e vicino alla scuola media “Ugo Foscolo” e alla scuola materna “Santa Croce”.

A seguito della modifica, da noi proposta, del Regolamento comunale per i giochi leciti che ha introdotto l’equiparazione tra le sale gioco e le sale scommesse, sottoponendo anche queste ultime ai limiti previsti dalla Legge regionale 21 novembre 2014 n. 21 recante “Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico”, relativamente alla distanza da punti sensibili come scuole di ogni ordine e grado, centri di aggregazione giovanili e luoghi di culto, oggi il Consiglio Comunale si apprestava a fare un ulteriore passo in avanti nella battaglia contro la ludopatia approvando le modifiche al Regolamento per i giochi leciti, ma il gruppo di Fratelli d’Italia, sempre troppo attento ai propri destini personali e sempre troppo poco alle sorti della città, ha disertato la seduta al momento della votazione della pratica, dimostrando scarso interesse nei confronti di uno dei fenomeni sociali contemporanei più acuti, e nessun rispetto nei confronti dell’aula, del Presidente del Consiglio comunale, dei propri colleghi, di opposizione ma anche di maggioranza, che hanno censurato il comportamento irresponsabile dei consiglieri di Fratelli d’Italia, ma soprattutto nei confronti dei cittadini. Il Consiglio comunale è la massima assise cittadina e le questioni politiche interne alla maggioranza devono rimanerne fuori.

Ci uniamo alla censura dei colleghi della maggioranza rimasti in aula: il contrasto alla ludopatia non può che essere condiviso da tutte le forze politiche, soprattutto da quelle che hanno una responsabilità di governo. Non si accettano defezioni, assenze strategiche e scaramucce di bassa lega, soprattutto dinanzi ad una battaglia di civiltà, legalità e socialità.

Gruppo consiliare Pd

Comune di Perugia

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