PERUGIA - Assolti "perché il fatto non sussiste" dal giudice unico di Perugia sei attivisti di associazioni Lgbt accusati di disturbo della quiete pubblica dopo che avevano espresso dissenso a una manifestazione delle Sentinelle in piedi (nel marzo 2014) con un tamburello, abiti "vistosi" e ombrellini colorati. Stessa sentenza per un altro dei reati contestati, l'organizzazione di manifestazione non autorizzata. Due delle attiviste sono state invece condannate con l'accusa di oltraggio per alcune urla.

Riguardo al disturbo alla quiete pubblica, nel corso del procedimento era stato fatto riferimento a un bacio tra due degli attivisti in piazza che però non è stato contestato nel capo d'imputazione. Tra coloro che sono stati assolti anche Stefano Bucaioni, presidente del circolo Omphalos di Perugia.

"Siamo soddisfatti della sentenza - ha detto all'ANSA il suo difensore, l'avvocato Elena Bistocchi - perché l'assoluzione ha riconosciuto il diritto costituzionale di manifestare ed esprimere il proprio pensiero".
 

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