PERUGIA - Mercoledì 18 settembre 2019 alle ore 18,00 si inaugura presso il CERP, Centro Espositivo Rocca Paolina a Perugia, la vasta esposizione “NEL DI-SEGNO DEL COLORE” dell’artista Oscar Piattella con la cura di Aldo Iori e il coordinamento di Paolo Belardi e Fabrizio Milesi.

La mostra è organizzata da UID Unione Italiana per il Disegno che nei giorni 19, 20 e 21 settembre tiene a Perugia il XVI Congresso dell’Unione Italiana per il Disegno e il 41° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione dal titolo “RIFLESSIONI / l’arte del disegno / il disegno dell’arte”.

Oscar Piattella è un artista tra i più interessanti nel panorama italiano degli ultimi decenni ed è stato già presente alla Rocca Paolina nel 1991 con la sua personale “Materia come realtà Materia come sogno”.

Questa esposizione perugina prende in esame il felice rapporto dell’artista con il disegno, che da sempre ha accompagnato la sua produzione pittorica e prende le mosse da una particolare serie di opere, realizzate tra il 1984 e il 1985, che riflettono sul tema del mazzocchio, una forma sfaccettata ad anello, particolarmente difficile da realizzare prospetticamente, usata nella pittura rinascimentale da Paolo Uccello, Leonardo da Vinci, Piero della Francesca e altri artisti.

Nel testo in catalogo “Nel di-segno del colore” l’artista lega il concetto di 'di-segno' all'astrazione in quanto momento primo del concepimento di qualcosa che ancora non c'è, che ancora deve essere mostrato. Il 'di-segno' per l’artista è «stare sul ciglio di un abisso, tra il prima e il dopo, poi inizia il cammino verso l'opera».

Sono esposte più di 50 pitture e disegni e progetti che spaziano dalle opere della fine degli anni cinquanta, ricche di proposizioni anche materiche, a opere su carta, disegni materici, progetti e acquerelli, ai cicli degli ultimi anni su tavola come le Stelle e L’altro del colore nei quali la componente del disegno diventa valore intrinseco e inscindibile della pittura.

«La composizione proporzionale dello spazio definita dalla presenza del disegno, sovrintende l'elaborazione materica, la ripetizione gestuale del segno e la giustapposizione delle stesure e delle cromie: il disegno definisce partiture nelle quali la proporzione spaziale è sempre più elemento fondante dell'opera», scrive Aldo Iori.

Per l’occasione viene edito da Fabrizio Fabbri editore un corposo catalogo di 140 pagine graficamente curato da Fabrizio Milesi e Francesca Baldinucci che riproduce tutte le opere in mostra, con molti particolari, con testi originali di Oscar Piattella, uno scritto introduttivo di Francesca Fatta, presidente dell’Unione Italiana per il Disegno, un affettuoso contributo dell’amico artista Bruno Ceccobelli, un testo storico-critico di Aldo Iori, curatore e docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Perugia, e un testo sulla questione del ‘muro’ nella pittura di Piattella di Alberto Mazzacchera, studioso e curatore della successiva esposizione delle pitture recenti dell’artista che si terrà nello spazio espositivo della Pescheria a Pesaro nella prossima primavera. Sono inoltre riportati brani poetici di Yves Bonnefoy, Karl Lubomirski e Paul Valery.

La mostra è realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, il patrocinio della Provincia di Perugia, dell’Accademia di Belle Arti ‘Pietro Vannucci’ e dell’Associazione Disegno Ovunque.

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