di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Il momento appare topico. Per coltivare sogni di gloria non si può tergiversare visto il valore dei competitori ed il loro numero (la classifica é guidate da tre squadre, avanti agli umbri di tre lunghezze). Da buono stratega, però, Fabio Caserta non svela i suoi piani, le sue carte. Anche se ammette, che in questi ultimi giorni, seguiti alle vacanze di Natale, nelle sedute di allenamento a porte chiuse, ha provato più volte la difesa a 4. Un ritorno alle origini del torneo. Il modulo che più si addice alle corde del tecnico. 
Ma l'ultimo arrivato, Michele Vano, scenderà o no dal primo minuto in campo?
"Vano - é la risposta - é un giocatore molto strutturato. In questo momento ci serviva un elemento così visto che vanta caratteristiche diverse dagli altri compagni in rosa. Ha voglia di disputare, dopo girone di andata in ombra, un girone di ritorno importante, anche perché nel passato ha sempre fatto bene. É un pochino indietro, sotto il profilo fisico, rispetto ai compagni, ma lo ritengo un fatto che rientra nella norma. Vedremo".
Ma, insomma, cosa si aspetta dai suoi a Matelica?
"Un'ottima risposta ed un'ottima gara, anzi una grande partita. I ragazzi sono tornati dalle vacanze in buone condizioni e abbiamo potuto svolgere allenamenti buoni sotto diversi aspetti: fisici, soprattutto, ma anche tecnico-tattici". 
E dell'avversario, il Matelica, che idea si é fatto?
"É un complesso molto ben organizzato, aggressivo. Era partito bene, poi ha subito un calo, fisiologico, penso, ma si é ripreso. Il confronto risulterà ostico. Le motivazioni, come sempre, faranno la differenza."
Nelle sedute a porte chiuse, lei ha provato e riprovato la difesa a quattro. Si presenterà, dunque, domani domenica, alle 15, un Perugia all'esordio del nuovo anno, con il modulo come il 4-3-3, che lei ha sempre detto di prediligere?
"Abbiamo lavorato su diversi principi in questi giorni, visto che avevamo tempo per farlo. Valuterò, con i miei collaboratori, come giocare e con quali interpreti. Tuttavia, ripeto, l'aspetto più significativo sarà l'atteggiamento con cui scenderemo in campo, non certo il sistema di gioco che adotteremo. É vero: abbiamo provato più sistemi di gioco. Una squadra deve sempre capire cosa deve fare in ogni momento e come giocare, al di là del modulo, quando emerge una necessità improvvisa. Il Perugia si può schierare, indifferentemente, con la difesa a tre o a quattro. Negro, Monaco, Sgarbi, Angella sono in grado  di interpretare l'uno o l'altro modulo"
In questa trasferta i biancorossi non potranno contare su Dragomir, Bianchimano e Cancellotti, ma tra i convocati figurano pure i tre più recenti infortunati.
"Il più pronto - confessa il tecnico - é Favalli, anche se non é ancora al 100%. In recupero anche Sounas, fermato per qualche giorno da un brutto colpo e lo stesso Monaco, che da qualche tempo soffre di mal di schiena. Comunque sono tutti nella lista dei convocati". 
Si arrocca, ancora di più Caserta, se gli si domanda cosa si aspetta dal mercato.
"Non é affar mio. Non ne parlo, io. Penso che dobbiamo affrontare una partita delicata e mi concentro solo su questa. Già é difficile di per sè restare concentrati in tempo di mercato. La società conosce il mio modo di vedere il calcio, sarà suo compito, col presidente, il direttore, il direttore sportivo, occuparsi di questi aspetti".
Prima di lasciare la conferenza stampa dedica un pensiero ad Eugenio Rossi, un tifoso biancorossi molto conosciuto, morto nei giorni passati.
"Ho saputo di questo grande tifoso appena scomparso. hascisc contato la sua storia, le sue vicissitudini, le sue sofferenze e sono molto dispiaciuto. Mi auguro che il Pelrugia disputi una grande gara e di poter così dedicare la vittoria a questo sfortunato fan ed a tutta la tifoseria.". 
 

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