PERUGIA - Lunedi 14 maggio ore 17,30 nella Sala Conferenze della Galleria Nazionale dell’Umbria verrà presentato il catalogo della mostra Tutta l’Umbria una mostra. La mostra del 1907 e l’arte umbra tra Medioevo e Rinascimento, edito da Silvana Editoriale. Saranno presenti Cristina Galassi e Marco Pierini, curatori della mostra e gli autori dei saggi Alessandro Angelini, Giulio Busti e Franco Cocchi. Al termine della presentazione sarà possibile partecipare a una visita guidata della mostra, in cui i curatori e gli autori illustreranno alcuni dei capolavori esposti. 

I contributi del volume sono di Cristina Galassi, Marco Pierini; Alessandro Angelini, Giulio Busti e Franco Cocchi; le schede del catalogo di Marzia Sagini. Cristina Galassi offre un puntuale resoconto storico, che contestualizza la mostra del 1907 e ne ricostruisce l’iter organizzativo, individuando i protagonisti principali e definendo i rispettivi ruoli e funzioni. La studiosa si sofferma inoltre sugli aspetti di maggiore modernità dell’esposizione, legati non solo agli apporti scientifici, ma anche all’allestimento, alla promozione dell’evento e al suo impatto sull’economia e sulla società dell’epoca.

Marco Pierini, analizzando la storia critica delle più significative opere medievali esposte, evidenzia il ruolo determinante rivestito dalla mostra del 1907 nell’avvio di un duplice processo di rivalutazione: da un lato della produzione dei cosiddetti “primitivi”, di cui solo da poco si cominciava a riconoscere il valore; dall’altro dell’autonomia e della specificità dell’arte umbra dell’epoca, che sino ad allora si riteneva assoggettata a tradizioni ritenute più illustri, come quella fiorentina o senese.

Alessandro Angelini ripercorre la fortuna critica dei principali protagonisti del panorama pittorico umbro del XV secolo, da Niccolò di Liberatore a Piermatteo da Amelia, da Fiorenzo di Lorenzo a Pintoricchio, con inedite considerazioni sul contesto artistico perugino dei primi anni settanta del Quattrocento e sulla formazione del giovane Pietro Vannucci, in rapporto con l’attività di Andrea del Verrocchio.

Giulio Busti e Franco Cocchi trattano della sezione della Mostra di Antica Arte Umbra dedicata alla ceramica, tecnica tra le più rappresentate nel percorso espositivo grazie alla presenza di più di 400 opere di diversa tipologia (albarelli, targhe votive, piatti da pompa, coppe amatorie, mattonelle da pavimento), espressione dei maggiori centri di produzione dell’Umbria: Gubbio e soprattutto Deruta.

Le schede delle opere, curate da Marzia Sagini, riportano i dati tecnici e la bibliografia essenziale, con indicazione delle pubblicazioni più recenti in materia. Sono inoltre arricchite da approfondimenti che contestualizzano la presenza dell’opera nella mostra del 1907, individuandone la collocazione negli ambienti del Palazzo dei Priori e dando conto dei principali commenti critici espressi in proposito dai curatori.

 

 

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