PERUGIA – Lasciano volentieri la veste di politici per dare spazio all’umanità e alla commozione, consiglieri e assessori, nell’ultima seduta del Consiglio Provinciale grazie a Erica Barbini, Alessandro Fanelli, Matteo Renzetti e Sara Chiodini dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down). L’occasione della visita è stato l’Odg del Presidente del Consiglio Giacomo Leonelli, approvato all’unanimità, che impegnava la Provincia a contribuire a promuovere attività e progetti a favore dei ragazzi affetti da Sindrome di Down, che possano sviluppare e migliorare la loro vita.

 

“L’AIPD con le sue numerose attività nel territorio – ha detto Leonelli - è promotrice di numerosi progetti in collaborazione con molti Enti locali della provincia. Queste associazioni operano proprio come elementi facilitatori di un migliore inserimento delle persone affette da sindrome di Down, proprio ai fini di una loro progressiva autonomia”. “Siamo giovani adulti con disabilità, ma abili a fare tante cose: la nostra speranza è vivere in armonia e serenità la nostra vita essendo accolti dalla società con amicizia e simpatia – spiega Erica -”.

 

Alessandro Fanelli afferma con parole sue cosa fa l’associazione Italiana Persone Down raccontando del laboratorio di teatro sviluppato in collaborazione con il Teatro Stabile di Innovazione Fontemaggiore: “Con loro – ricorda Alessandro - abbiamo formato la compagnia teatrale “Elisa di Rivombrosa”, formata da tutti attori down”, poi parla della Casa Verde di Città di Castello dove “noi ragazzi ci vediamo, insieme ad altri operatori, e stiamo un week end da soli, impariamo a cucinare, tenere in ordine e fare spesa. Finalmente non siamo comandati dai genitori e questo per tutti noi è una cosa bellissima – conclude Alessandro”.

 

“Dialogare con, non parlare per” – ha affermato Laura Zampa consigliera delegata ai progetti d’integrazione per le persone con disabilità (Pd) – è il titolo di un convegno al quale ho partecipato recentemente. Credo che queste siano le parole chiave per un approccio corretto al raggiungimento di azioni che garantiscono i diritti delle persone con disabilità. Oggi, la presenza di questi ragazzi che hanno portato la loro esperienza ed i loro desideri, permette di comprendere quali siano le scelte migliori per politiche concretamente inclusive. La Provincia può offrirsi come uno dei luoghi della relazione per consolidare quella rete che permette di creare un tessuto sociale forte e solidale, in grado di sostenere ciascuno lungo la strada del delicato cammino verso una vita adulta piena e quanto più possibile autonoma, come hanno fatto Erica e Alessandro”.

 

Luca Baldelli (Prc) ha affermato: “Le parole di questi ragazzi sono un grande dono per noi” mentre Franco Granocchia (Idv) spiega l’emozione che ha avuto nell’ascoltare le parole di Erica: “Dove c’è la disabilità e amore, si incontra speranza e si fa crescere la solidarietà che migliora tutta la società”.

 

“Spesso noi non siamo all’altezza di questi problemi – ha sottolineato Piero Sorcini (Pdl) - ai quali non riusciamo a fare fronte. In questi ultimi anni i media hanno accesso i riflettori su questi ragazzi rendendoli protagonisti e visibili. In passato le famiglie tendevano a emarginarli e tenerli nascosti. Grazie per averci regalato questo bel  momento di confronto”.

 

“Spero che questa esperienza di parlare in Consiglio Provinciale vi dia l’opportunità di sentirvi come gli altri” ha spiegato Enrico Bastioli Socialisti Riformisti. “In questi ultimi anni – ha detto Franco Asciutti (Pdl – Lista Asciutti) - il paese ha fatto grandi passi in avanti ma dobbiamo fare di più. Io sono stato diversi anni in parlamento, ma solo alla fine del mio  mandato, sono riuscito a far approvare una legge sulla dislessia. La vostra diversità vi rende più uguale agli altri, sta a noi aiutarvi per arrivare ad una società più attenta ai vostri bisogni”.

 

“La vostra sindrome prevede che abbiate un cromosoma in più, siete voi ad avere qualcosa in più di noi – ha affermato Stefano Bravi (Pd)”. “Io sono un’insegnate di sostegno – ha spiegato Donatella Porzi assessore alla pari opportunità della Provincia di Perugia – e so quante attività fanno questi ragazzi, queste per loro sono opportunità per far emergere le tante chances che hanno. Ho visto i loro lavori teatrali e sono stati bravissimi. Spero di rivederli presto sul palcoscenico”.

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