PERUGIA - Si è svolto questa mattina l’incontro con i ragazzi della scuola Santucci sul tema “Green School, orti e giardini a scuola”, organizzato da Unicef, in collaborazione con il Comune di Perugia e la partecipazione dell’ex docente di agraria Prof. Raggi.

Obiettivo dell’incontro è di favorire le buone pratiche di comportamento nei giovani, promuovendo i diritti ed il benessere di ogni bambino ed adolescente, soprattutto i più svantaggiati, e di assicurare un pianeta vivibile per le giovani generazioni di oggi e per quelle future.

Unicef ha inteso accogliere questo ambizioso “piano di azione per la gente”; per raggiungere concretamente gli obiettivi ha proposto una collaborazione costante con Istituzioni, società civile, imprese, organismi scolastici e, prima di tutto, bambini, adolescenti e giovani in genere.

Si inserisce in questo contesto l’incontro di oggi, cui hanno partecipato, tra gli altri, il vice sindaco Urbano Barelli e la consigliera di Crea Perugia Angela Leonardi.

Nel corso della mattinata, il Prof. Raggi ha tenuto una vera e propria lezione ai ragazzi sulla valorizzazione e conservazione dell’ambiente, partendo dalla conoscenza e cura delle piante.

Il vice sindaco Barelli ha ricordato come oggi si festeggi la “giornata mondiale della biodiversità”, festa proclamata nel 2000 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e come la stessa sia un patrimonio indispensabile per la sopravvivenza della vita sul nostro pianeta, anche della specie umana che ne fa parte.

Il Vice Sindaco ha anche sottolineato come già dal vertice mondiale sulla Biodiversità di Parigi del 2015 la responsabilità della tutela della biodiversità sia in capo agli uomini, gli stessi che hanno creato i maggiori squilibri, per cui è indispensabile che le nuove generazioni abbiamo consapevolezza del loro ruolo attivo in questo cambiamento.

La capogruppo di Crea perugia Angela Leonardi, sempre presente a sostegno delle iniziative Unicef, ha ribadito proprio l’importanza della promozione dell’educazione ambientale tra i più piccoli. “I bambini – ha detto - sono in grado, anche attraverso il gioco, di fare proprie certe regole fondamentali e certe convinzioni etiche legate alla salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità.”

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