Perugia/ Tra fiori e arte è ripartito in sicurezza il Piedibus del Ben Essere
PERUGIA – Il Piedibus del Ben Essere è tornato a colorare le vie della città di Perugia, portando i suoi ‘passeggeri’ alla scoperta di orti e giardini di comunità. Una nuova occasione di socialità volta a promuovere la salute e il cammino in compagnia, particolarmente apprezzata e desiderata da tutti gli amici del laboratorio in movimento dopo la lunga pausa imposta dal lockdown.
I partecipanti molto rispettosi delle norme anti-Covid, tutti muniti di mascherina, in fila indiana e ben distanziati hanno visitato le aree verdi situate nel Parco Santa Margherita, nei pressi del Dipartimento di Prevenzione e nel quartiere di Monteluce. Presenti molti camminatori delle varie linee attivate nel territorio di Perugia e, a sorpresa, anche un corposo numero della linea di Santa Maria degli Angeli.
Il pomeriggio di festa è stato arricchito dall’installazione dei cartelli che l'artista Francesco Quintaliani ha donato al PiediBus del Ben Essere, per valorizzare gli ‘Angoli delle Farfalle’ creati dai giardinieri volontari del lungo ‘serpentone colorato’, prima presso la Palazzina Neri e poi al Greppo di Monteluce. I cartelli dell’artista perugino sono un piccolo capolavoro di fantasia e creatività in grado di esprimere il senso del processo attivato dal Piedibus che, percorrendo le vie della città di Perugia e del territorio della USL Umbria 1, crea occasioni per tante persone di fare movimento all’aria aperta e, allo stesso tempo, trascorrere momenti di socialità. Nell’opera, insieme alle figure che camminano, sono presenti anche altri ‘elementi’ di promozione della salute, come gli effetti benefici del prendersi cura di piccoli angoli della città.
“Il disegno che con grande piacere ho realizzato è stato costruito pezzo per pezzo come un puzzle – ha detto Francesco Quintaliani –. Dal primo bozzetto a quello finale, ci sono state molte varianti per cercare di racchiudere tutti gli elementi che fanno parte del percorso di promozione della salute. Per la prima volta ho inserito in un lavoro più elementi figurativi, come le persone e le farfalle, fondamentali per raccontare la storia di questo progetto, il risultato è stato molto soddisfacente”.
L'edizione è stata una vera occasione di formazione in movimento, valorizzata dal contributo di numerosi esperti che hanno affrontato diverse tematiche, a cominciare dalla ripartenza dopo il lockdown, le nuove regole e le azioni di mitigazione per la diffusione del Covid-19. Si è parlato, inoltre, di ortocoltura come contrasto agli effetti negativi della pandemia, di riprogrammazione con nuovi metodi e nuovi obiettivi, soffermando l’attenzione sull’approccio Urban Health e le determinanti ambientali delle MCNT (mobilità, verde urbano). Il tutto fortemente concentrato sul tema del verde urbano e dei suoi effetti sulla salute fisica, psichica e sociale, raccontando l’esperienza del ‘Giardinaggio di Comunità’ e degli ‘Angoli delle Farfalle’.
“Pur con qualche timore – commenta Erminia Battista, dirigente medico del Dipartimento di Prevenzione USL Umbria 1 e Referente per la Rete Promozione Salute - siamo ripartiti nell’intento di contribuire a contrastare gli effetti negativi generati dalla pandemia, con i benefici psicofisici del camminare in compagnia. La distanza fisica non ci ha impedito di apprezzare la bellezza della città, il calore delle persone e le risorse del territorio. Voglio ringraziare tutti i Walking Leader, i giardinieri delle farfalle, i collaboratori, tutti gli esperti che sono intervenuti e i partecipanti, che hanno permesso la buona riuscita dell'evento. Un ringraziamento particolare va al Direttore del Dipartimento di Prevenzione, Giorgio Miscetti, e al Responsabile dell'U.o.C. di Igiene e Sanità Pubblica, Massimo Gigli, per la partecipazione e per aver sostenuto l'iniziativa. Ringrazio gli amministratori, Edi Cicchi e Otello Numerini, assessori al Comune di Perugia, che, con la loro presenza, evidenziano l’intersettorialità del progetto, e testimoniano che ‘la salute è in tutte le politiche’. Infine, le mie parole sono per l’artista Francesco Quintaliani, che con il suo dono speciale ha letteralmente dato il tocco dell'artista al Giardinaggio di Comunità e lo ringrazio di cuore per aver realizzato un sogno inseguito da tempo”.
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