MILANO – Ecolamp comunica i dati della raccolta di sorgenti luminose in Umbria durante il primo semestre 2017: il consorzio senza scopo di lucro ha raccolto e avviato a corretto trattamento circa 10 tonnellate di RAEE delraggruppamento R5: lampade fluorescenti compatte, tubi al neon e LED nel territorio umbro.

"Il dato relativo ai primi sei mesi dell'anno conferma un andamento positivo della raccolta a cui hanno contribuito sia i conferimenti professionali che quelli, sempre più consistenti, dei privati cittadini."  Ha commentato Fabrizio D'Amico, direttore generale di Ecolamp, auspicando per la fine dell'anno di superare le 3.000 tonnellate di RAEE di raggruppamento R4 ed R5 gestiti dal Consorzio su tutto il territorio nazionale.

L’Umbria non ha nulla da invidiare ad aree più vaste delle Penisola: la regione del Centro Italia ha contribuito per quasi 10 tonnellate alla raccolta nazionale di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche di raggruppamento R5, comelampade fluorescenti, tubi al neon e LED, da avviare a corretto trattamento durante la prima metà del 2017. Grazie al contributo di Perugia, che con la propria provincia raccoglie circa 7,6 tonnellate di sorgenti luminose esauste, e di Terni, che supera le 2,3 tonnellate di RAEE del raggruppamento R5 raccolte nei primi sei mesi dell’anno, l’Umbria si si qualifica sedicesima nellaraccolta nazionale gestita da Ecolamp.

In un'ottica di Economia Circolare, la raccolta di 2 tonnellate di sorgenti luminose esauste in Umbria può essere letta in termini di recupero di materiali impiegabili in nuove produzioni. Nel caso di lampade fluorescenti, tubi al neon e LED, i RAEE del raggruppamento R5, il tasso di recupero supera il 97%, di cui il vetro, da solo, rappresenta circa il 75%.

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