PERUGIA - E’ stata una bella giornata di festa popolare quella che questa mattina ha accompagnato la passeggiata inaugurale del percorso ciclo - pedonale Villa Pitignano – Ponte Pattoli. La Banda di Ponte Pattoli, le scolaresche di Casa del Diavolo e di Ponte Pattoli, rappresentanti delle Istituzioni e tanta gente del posto, hanno così festeggiato un nuovo itinerario del Parco Fluviale del Fiume Tevere, già definito da un maratoneta newyorkese il più bel percorso ciclo pedonale dopo quello di Central Park.

A coronamento della festa, un banchetto allestito con il contributo di tanti soggetti diversi, comprese le donne di Ponte Pattoli che hanno preparato torte squisite fatte in casa. Si tratta di un ulteriore itinerario del percorso fluviale del fiume Tevere che permette di collegare Villa Pitignano a Ponte Pattoli. Il tratto nuovo si sviluppa per una lunghezza complessiva di 5.497 m.

Il punto di partenza del percorso è la sponda destra del Tevere, all’altezza di Villa Pitignano, dove, superato il Passo dell’Acqua si può proseguire lungo il torrente Ventia fino alla sponda sinistra dell’abitato di Ponte Pattoli, oltrepassando tre diverse passerelle in legno. Questo progetto di ampliamento del percorso fluviale ha un valore complessivo di 1.150.000 euro. Il Comune, nelle attività propedeutiche alla realizzazione progettuale, è stato costantemente supportato dagli Uffici Provinciali che hanno competenze idrauliche specifiche sull’asta del fiume Tevere, e da quelli Regionali che hanno cofinanziato l’opera per 760.000 euro. La realizzazione dell’opera è avvenuta da parte della Comunità Montana Associazione Comuni Trasimeno medio Tevere.

Il sindaco, il vicesindaco, il presidente della Regione e un assessore della Provincia di Perugia, hanno partecipato all’apertura del nuovo itinerario del Parco Fluviale del Tevere, che permette di apprezzare, tra l’altro, tipiche associazioni vegetali riparali. Lungo il percorso si possono trovare, tra l’altro, tipiche associazioni vegetali riparali, come Salix purpurea L., Salix elaeagnos Scop., Populus nigra L., Ulmus minor Miller, Quercus pubescens Willd, Crataegus monogyna Jacq., Sambucus nigra L. e Rosa canina L. Per quanto riguarda l’avifauna è caratteristica la presenza dell' airone cenerino (Ardea cinerea) e del martin pescatore (Alcedo atthis) mentre per l’ittiofauna è segnalata la presenza di carpa (Cyprinus carpio), pesce gatto (Ictalurus melas), barbo (Barbus barbus) e ghiozzo (Gobius fluviatilis).

Quest’area è di grande valore ambientale, vincolata a fini paesaggistici – ambientali (art. 142 del D. Lgs. N. 42/2004) e classificata dal vigente TUNA all’art. 58 bis come “Ambiti per la realizzazione di percorsi ciclo-pedonali di rilevante interesse pubblico”. La viabilità sostenibile nel territorio comunale, si ricorda da Palazzo dei Priori, è un sistema maturo e ricco di offerte e di opportunità che, superata la fase pionieristica iniziale, ha acquisito un valore di riferimento locale ed un servizio che si rivolge al settore dell’ambiente e dell’educazione ambientale, al mondo dell’ecoturismo ed a quello sportivo.

La viabilità sostenibile a Perugia è formata da una direttrice principale, che si snoda lungo l’asta del Tevere in direzione Nord – Sud, su cui si innesta un sentiero che raggiunge il massiccio del Monte Tezio e da altri, che in un prossimo futuro raggiungeranno i territori Arnati e i boschi delle Settevalli.

L’asse fluviale del Tevere rappresenta, in Umbria, un elemento di giunzione tra alcune delle più importanti emergenze storico - culturali a forte caratterizzazione ambientale, quali, ad esempio, il Bosco Didattico, la Torre del Molino o della Catasta di Ponte Felcino e la Torre di Pretola. Il sistema sentieristico comunale, in particolare, è attualmente costituito dal percorso fluviale, che collega Ponte San Giovanni a Villa Pitignano (12.166 m) e da tre sentieri ad anello che collegano Ponte Pattoli al massiccio di Monte Tezio, così definiti: Percorso Tevere: Ponte Pattoli – La Bruna – Ascagnano (17.370 m); Percorso Tezio: Ponte Pattoli – Migiana di Monte Tezio – La Bruna (12.500 m); Percorso Montelabate: San Bartolomeo – Moreschio – Montelabate (22.200 m).
 

Condividi