Perugia e Servizi-Boccali,ok alla Tassa Soggiorno e a tariffe alte per i ricchi
di Nicola Bossi
PERUGIA - "Non ci sono più tagli agli sprechi da fare nei Comuni dopo tre manovre consecutive. Come ha detto anche il sindaco Alemanno ormai si può soltanto non finanziare i servizi sociali. Questo rischio lo corriamo anche Noi a Perugia": Wladimiro Boccali, sindaco di Perugia, deve fare i conti con un taglio di altri 9milioni di risorse per ogni anno da qui alla fine della legislatura. Il terzo taglio del Governo che ormai obbliga a fare delle scelte anche impopolari. "La nostra amministrazione comunale vuole mantenere i propri servizi di qualità e tariffe agevolate per le fasce deboli" ammette in conferenza stampa "e questo lo si può fare soltanto cercando di recuperare l'evasione fiscale che riguarda nel nostre tasse, aumentare gli ingressi in cassa e far pagare di più chi più ha. Al momento però non ci sono scelte già prese e individuate. Ma c'è una forte necessità che dobbiamo tradurre in fatti concreti"
Boccali ammette che si sta fortemente lavorando sull'introduzione della tassa di soggiorno per i turisti che decideranno di alloggiare a Perugia e non esclude un aumento dell'Addizionale Irpef come previsto dal Federalismo Municipale messo in campo dal Governo. "La tassa di soggiorno esiste in Europa e anche in molte città italiane. Non ci sono state grandi contestazioni a riguardo. Penso ad una tassa equa che farà pagare di più ovviamente chi non ha il problema di prenotare pensando di spendere 5 euro in più per una camera di lusso. Entro la fine dell'anno dovremmo trovare una formula. Con gli eventuali introiti il comune gestirà sia l'immagine turistica della città che il recupero dei beni culturali comunali".
Mentre sull'addizionale Irpef "dobbiamo essere consapevoli chè c'è la necessità di sopperire a tutti i tagli subiti, e dobbiamo anche pensare che il Comune ha istituito una soglia di esenzione degli aventi diritto che riguarda 20mila persone; una delle più alte d'Italia". L'ipotesi di un aumento dell'0,1 potrebbe fruttare qualcosa come 2milioni di euro in più per il Comune. Per il sindaco l'errore più grande fatto dal Governo è stato quello - riconosciuto anche da molti esponenti del centrodestra - di abolire l'Ici sulla prima casa che rappresentava una entrata sicura per gli enti locali e i cittadini potevano permettersela di pagare.
Il Comune continuerà a ridurre le spese per il personale, ed a questo riguardo il sindaco ha citato alcuni dati. Dal 2004 al 2011 la spesa complessiva è scesa da 48 milioni a meno di 44 milioni; dal 31 dicembre 2008 ad oggi i dipendenti di ruolo e dirigenti sono passati da 1347 a 1293; negli ultimi esercizi è apprezzabile una riduzione dell’incidenza della spesa per il personale, che nel 2010 è stata del 29,50%, mentre la soglia limite di virtuosità è fissata al 40%; dal 2008 ad oggi i dirigenti sono passati da 43 a 36 con una economia di 400 mila Euro all’ anno; l’ampliamento delle posizioni organizzative da 30 a 41, è stato effettuato utilizzando solo le risorse già in passato destinate (340 mila Euro).
Sul fronte politico il sindaco Boccali promuove sia la sua coalizione - coesa anche nei momenti difficili - che il Governo regionale dell'Umbria del Presidente Marini a riguardo della semplificazione prossima ad essere discussa in consiglio e sulla riforma istituzionale dell'Umbria.
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Sara' comunque un autunno ''molto difficile'' quello che attende Perugia dopo la manovra del Governo e i tagli agli enti locali, ha sottolineato il sindaco Wladimiro Boccali facendo il punto della situazione nel corso di una conferenza stampa a Palazzo dei Priori, parlando della citta' che riprende i normali ritmi dopo la ''sempre piu' breve'' pausa estiva. Presente anche il direttore generale del Comune, Antonella Pedini.
Soffermandosi sulla manovra, Boccali ha spiegato che al momento non e' comunque ancora possibile identificare i possibili interventi, anche se nessuno comunque viene escluso, dall'addizionale Irpef alla tassa, progressiva, quindi modulabile, di soggiorno, i cui proventi andrebbero a finanziare la promozione turistica.
L'orientamento e' tuttavia di procedere verso una rimodulazione delle entrate e delle uscite. L'obiettivo del Comune e' tradurre una ''manovra nata iniqua'' a livello nazionale in provvedimenti di equita' sul tessuto locale: intensificazione della lotta all'evasione, aumento delle esenzioni ma tariffe piu' elevate per i redditi piu' alti, dismissioni oculate (non rese obbligatorie dalla manovra) per non svalutare il patrimonio pubblico.
La protesta dei sindaci - Il 7 settembre - e' stato ricordato - ci sara' una manifestazione dei sindaci umbri davanti alla Prefettura di Perugia, per incontrare i prefetti di Perugia e Terni e rappresentare loro il disagio, prima di tutto sociale, indotto dalla manovra, ed il forte rischio, per l'80% dei Comuni oltre i 5.000 abitanti, di sforare il patto di stabilita'.
Personale - Il Comune - come è stato già detto - continuera' a ridurre le spese per il personale, ed a questo riguardo il sindaco ha citato alcuni dati. Dal 2004 al 2011 la spesa complessiva e' scesa da 48 milioni a meno di 44 milioni; dal 31 dicembre 2008 ad oggi i dipendenti di ruolo e dirigenti sono passati da 1.347 a 1293; negli ultimi esercizi e' apprezzabile una riduzione dell'incidenza della spesa per il personale, che nel 2010 e' stata del 29,50%, mentre la soglia limite di virtuosita' e' fissata al 40%; dal 2008 ad oggi i dirigenti sono passati da 43 a 36 con una economia di 400 mila euro all'anno; l'ampliamento delle posizioni organizzative da 30 a 41, e' stato effettuato utilizzando solo le risorse gia' in passato destinate (340 mila euro).
Turismo - Quello di Boccali e' stato comunque un ragionamento a tutto campo sui temi che hanno caratterizzato la vita di Perugia negli ultimi mesi e, soprattutto, sulle prospettive per l' autunno. Turismo e vita culturale. I dati della prima parte dell'anno sono positivi - e' stato detto -, in termini di arrivi e presenze, soprattutto se considerata la crisi che ha penalizzato tutto il comparto, e grazie ad una offerta di cultura e spettacoli, a partire da Umbria Jazz.
Nel periodo gennaio - giugno registriamo +8,78% di arrivi rispetto allo stesso periodo 2010, con un boom di stranieri (+19,79%). C'e' stato un ''incremento rilevante'', in particolare, della richiesta di residenze d'epoca (+36%). Le presenze totali, sempre da gennaio a giugno, sono aumentate del 3,19% sul 2010.
Beni culturali - Una ''ottima notizia'', per quanto riguarda il patrimonio artistico, e' considerata la conclusione dell'iter che portera' alla sponsorizzazione, da parte dell'imprenditore Brunello Cucinelli, del restauro dell'Arco etrusco. Un altro fatto positivo e' che il cantiere di San Francesco al prato ''sia stato messo sul binario che porta alla stazione di arrivo''. Va poi avanti il progetto Perugia e Assisi capitale europea della cultura.
Sicurezza - Resta forte la richiesta di sicurezza, non soltanto nel centro storico (in tale direzione sono andate le ordinanze per limitare il consumo notturno di alcol a Fontivegge). Il sindaco ha valutato positivo il lavoro della commissione consiliare sul Regolamento di polizia urbana, anche con il contributo dell'opposizione. Il Comune chiede di inasprire la lotta allo spaccio droga e abuso di alcol con controlli ancora piu' severi. Sara' inviata una lettera aperta agli ambasciatori dei paesi che si affacciano sulle sponde meridionali del Mediterraneo per collaborare contro spacciatori e criminali, anche a tutela dell'immigrazione regolare e degli immigrati onesti, ''che sono la stragrande maggioranza''. Il Comune chiedera' anche di aumentare la capienza dei Cie, piu' che di crearne uno in Umbria.
Riforme - Il sindaco ha espresso ''pieno sostegno'' alla Regione nel progetto di un meditato e razionale riassetto istituzionale dell'Umbria, e giusta l' accelerazione impressa in tale direzione dalla presidente Catiuscia Marini. Fondamentale evitare sovrapposizione di competenze.
Urbanistica - Il Comune valutera' l'opportunita' di rivisitare, dopo piu' di dieci anni, il prg valutando le particolari situazioni, anche alla luce delle richieste pervenute dai cittadini (1.800 in dieci anni, nella stragrande maggioranza si tratta di piccoli immobili o ampliamenti) e verificandone la sostenibilita'.
Casa - A settembre entrera' nel vivo il progetto di vendita delle case dell'Ater gia' individuate con l'invio delle lettere con cui si propone l' acquisto a chi gia' le abita. Nello stesso tempo si pensa ad acquisti di nuovi immobili ed al reperimento di fondi regionali per recupero di abitazioni.
Perugia citta' universitaria - E' in atto un nuovo assetto urbanistico che introduce ''importanti novita''' nella dislocazione delle Facolta' e piu' in generale della popolazione studentesca.
Scuola - Oggi aprono gli asili nido per gli oltre 1.800 bambini dove - ha sottolineato il sindaco - nessun posto tagliato. Scuola, formazione, cultura, per il Comune rappresentano una priorita'.
Il calcio - ''Perugia - ha detto Boccali - torna nel calcio dei professionisti, e questa e' una ottima notizia''.
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