PERUGIA - "Valutiamo positivamente i provvedimenti presi dalla Giunta comunale di Perugia in merito al vincolo posto all'ampliamento, alla riattivazione e all'apertura di nuove cave nel territorio comunale. In particolare riteniamo importante quella che viene presentata come una bocciatura de-facto dell'ipotesi della cava di Resina. Ora dovremo vigilare affinche' il provvedimento non subisca intoppi o aggiustamenti tattici durante l'iter che lo attende".

Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale, commenta il provvedimento adottato dall'esecutivo di Palazzo dei Priori in merito alla pianificazione urbanistica del paesaggio. "Ci fa piacere constatare - aggiunge Dottorini - che oggi la nostra posizione di netta contrarieta' sulla eventuale apertura di una cava a Resina ha trovato anche il consenso dell'esecutivo di Perugia. Ci auguriamo che questo preluda a un serio confronto a livello regionale sulla questione dei canoni di concessione, come abbiamo gia' segnalato in fase di discussione del Dap".

"L'Umbria – conclude Dottorini - non puo' permettersi di continuare a puntare su cave, estrazioni e sfruttamento intensivo del territorio. E la nostra regione deve affrontare definitivamente il problema delle concessioni, che sono fra le piu' basse in Italia, e delle modalita' di ripristino dei siti dismessi che negli anni hanno lasciato ferite insanabili su tutto il territorio regionale".
 

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