PERUGIA - Il Tempio, la Torre del Cassero, San Matteo degli Armeni, Monte Ripido: uno degli angoli più belli e suggestivi di Perugia è stato ulteriormente valorizzato con la ripavimentazione della via che porta al Tempio, meta di matrimoni e di turisti, e che sarà chiusa alla sosta, dirottata nei vicini parcheggi e in particolare in quello di Porta Sant’Angelo, anch’esso recentemente inaugurato, secondo le disposizioni del vicesindaco Nilo Arcudi e dell’assessore alla Mobilità, Roberto Ciccone.

La ripavimentazione di Via del Tempio rientra, infatti, nel quadro degli interventi infrastrutturali tesi al recupero del quartiere di Porta Sant’Angelo. I lavori, iniziati nell’estate 2010 sono stati appena conclusi; ed esattamente un anno fa, nel giugno 2010, erano stati ultimati i lavori in Corso Garibaldi.

“Si tratta – ha detto il vicesindaco Arcudi, che oggi vi ha effettuato un sopralluogo, posando simbolicamente l’ultima pietra,- di un importante traguardo all’interno del progetto complessivo di riqualificazione del centro storico. Gli interventi eseguiti di recente nelle vie e piazze centrali e nelle vie “regali” hanno infatti notevolmente contribuito alla valorizzazione, e in taluni casi al recupero, di spazi pubblici di elevato valore storico, artistico ed ambientale restituendoli alla loro funzione di relazione urbana. Il tratto Corso Garibaldi – Via del Tempio è uno dei più belli di Perugia, e la ripavimentazione ne sottolinea la suggestione”. Un ringraziamento particolare Arcudi lo ha rivolto alle maestranze del Cantiere comunale per il lavoro svolto,“di altissima qualità, perché rispecchia l’amore per la città”.

Arcudi ha anche sottolineato che “gli interventi sono stati di stimolo per l’esecuzione, da parte di privati o di altri Enti pubblici, di restauri di facciate e/o di immobili che affacciano direttamente sulle strade interessate dal rifacimento della pavimentazione. Nel caso di Corso Garibaldi, oltre a diversi interventi privati, va certamente ricordato il restauro dell’edificio che ospita la Casa della Studentessa, attuato dall’Università di Perugia, e quello dell’Ex Saffa, promosso dalla Sovrintendenza dei Beni Culturali”.

I LAVORI, I TEMPI, I COSTI

I lavori di Corso Garibaldi e Via del Tempio sono stati eseguiti dal Cantiere comunale in tre distinte fasi. La prima, che ha interessato il tratto compreso fra Piazza Fortebraccio e Piazza Lupattelli, è stato programmato e realizzato in tre anni, dal 1994 al 1996. Successivamente, nel 1998-99 è stata eseguita la pavimentazione di Piazza Lupattelli, ed infine dal 2002 ad oggi, con varie interruzioni legate alla disponibilità dei finanziamenti, sono stati eseguiti i lavori nel restante tratto di circa 700 m. di lunghezza fino al Cassero di Porta Sant’Angelo e, infine, Via del Tempio della lunghezza di poco inferiore a 100 m.

L’intervento eseguito completamente in economia, attraverso il personale specializzato del Cantiere comunale, ha riguardato, oltre alla nuova pavimentazione per una estensione di oltre 800 mq. (che si aggiungono agli oltre 6.000 di Corso Garibaldi), anche il completo rifacimento per tutta la lunghezza della strada delle infrastrutture presenti nel sottosuolo, quali reti idriche e fognarie, elettriche, del gas e della pubblica illuminazione.

Si è provveduto inoltre alla bonifica della pavimentazione e degli impianti di Via dello Sperandio, ridando funzionalità e decoro a questo tratto di viabilità storica a ridosso delle mura medioevali che risultava particolarmente degradata.

La spesa complessiva (Corso Garibaldi e Via del Tempio) sostenuta dall’Amministrazione comunale per l’acquisto dei materiali è stata di circa 1,6 milioni di euro (di cui 1,5 riferiti a Corso Garibaldi e 0,1 a Via del Tempio).

Alcuni dati tecnici: I lavori hanno riguardato l’esecuzione di circa 12.000 mc. di scavi, la posa in opera di oltre 6.800 mq. di pavimentazione in pietra arenaria, l’impiego di oltre 1.100 mc. di calcestruzzo, la posa in opera di circa 5.000 m. di condotte idriche e fognarie, 1.200 m. di tubazioni del gas ed oltre 15.000 m. di canalizzazioni elettriche, telefoniche e fibre ottiche per il cablaggio della città nonché il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione per tutta la lunghezza delle due strade.

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