PERUGIA - Giovedì 25 aprile 2019 alle ore 18,00 presso la Sala Santa Chiara in Via Tornetta 7 (adiacente al parcheggio Pellini) a Perugia, l’Associazione Porta Santa Susanna con la collaborazione della Libreria Esoterica Cavour organizza una conferenza con il Lama tibetano Khenpo Gelek Jinpa e l’antropologo e scrittore Martino Nicoletti sul tema delle religioni tibetane e il sentiero spirituale dello Dzogchen.

Lo Dzogchen è un'antichissima Via di realizzazione spirituale e di meditazione simultaneamente presente nella tradizione buddhista del Tibet e nella religione prebuddhista del Bön. Lo Dzogchen fonda la sua pratica sul riconoscimento istantaneo della natura Illuminata della mente presente in ogni individuo.

Attraverso la viva voce di Khenpo Gelek Jinpa – abate di Shenten Dargye Ling in Francia e autorevole rappresentante dello Yungdrung Bön (“Bön eterno”) – l’incontro offrirà una panoramica sugli aspetti fondamentali della filosofia e della pratica dello Dzogchen: cos’è la mente; la differenza tra la mente ordinaria e la mente d’Illuminazione; la meditazione e la pratica di contemplazione nello Dzogchen; il Corpo d’arcobaleno, emblema della realizzazione spirituale totale nello Dzogchen.

La conferenza sarà inoltre l’occasione per la presentazione del volume recentemente pubblicato in italiano: I tre precetti (Parigi, Le loup des steppes, traduzione dal tibetano di Jean Luc Achard, traduzione e cura dell’edizione italiana di Martino Nicoletti).

L’opera, preziosamente commentata da S.E. Lopön Tenzin Namdak Rinpoche, espone i pilastri fondamentali del cammino dello Dzogchen, concedendo un’enfasi particolare alle pratiche più elevate di meditazione connesse con la produzione spontanea di visioni.

Khenpo Gelek Jinpa è nato nel 1967 nel Tibet orientale, nella regione di Khyungpo.

Diventato monaco all’età di 19 anni ha studiato meditazione Dzogchen con il maestro Bönying Rangdröl e filosofia con Geshe Drangsong Yungdrung. Nel 1992 lascia il Tibet raggiungendo dapprima il monastero di Dolanji in India, dove approfondisce le sue conoscenze nell’ambito dello studio filosofico e della meditazione, raggiungendo poi il monastero di Triten Norbutse in Nepal, dove ottiene il titolo di geshe (equivalente di un “dottorato in filosofia”). È discepolo di Yongdzin Rinpoche dal quale ha ricevuto un training completo sui metodi di meditazione dello Dzogchen. Maestro esperto nelle pratiche che riguardano il “calore interno”, ha compiuto con successo il ritiro del Tummo per ben due volte.

È l’autore di un affascinante volume ispirato al suo diario di viaggio redatto durante un pellegrinaggio al Monte Kailash nel Tibet occidentale. Dal 2013 è l’abate (khenpo) di Shenten Dargye Ling in Francia.

L'ingresso è libero, tutte e tutti sono cordialmente invitati.

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