PERUGIA - “E’ di questo inverno” – dichiara la Consigliera Comunale Emanuela Mori – “l’ordinanza con cui il Comune di Perugia ha limitato al traffico per tre mesi, fino al 31 marzo 2017, l'accesso ad alcune zone centrali della città a causa delle elevate concentrazioni di smog. Si è trattato di una decisione che riguardava i mesi invernali, in cui spostarsi a piedi era meno frequente e, contemporaneamente, in pieno periodo di saldi con conseguente difficoltà per le attività commerciali vista la evidente riduzione del flusso di persone".

“In completa controtendenza, dal 1º aprile la Giunta ha cambiato rotta ed ha deciso di aprire il centro storico al traffico anche il sabato mattina. Difficile capire la ratio di questo nuovo provvedimento che arriva all’inizio della primavera, quando muoversi a piedi o quantomeno utilizzando un trasporto pubblico perfettamente in grado di rispondere ai bisogni della cittadinanza è certamente un’abitudine diffusa. Anche solo al fine di incentivare l’uso dei mezzi pubblici per diminuire i problemi dell’inquinamento ed in particolare per incentivare l’uso del Minimetrò”.

“Ma i piani della giunta” – continua la consigliera del PD – “riguardano anche lo spostamento del varco ZTL da via Masi all’imbocco di via Baglioni, consentendo a chiunque di arrivare in piazza Italia dove tutti i posteggi verrebbero dipinti di blu. E allora è automatico immaginare ad un tornare indietro di almeno 50 anni, con un centro storico in balìa della automobili. Uno vero scempio è stato fatto già per il "nostro" corso Vannucci e per piazza Matteotti. Ora è il turno di piazza Italia, splendida piazza nata dal fervore postunitario e creata nello spazio in cui un tempo sorgeva la Rocca Paolina con al centro il monumento equestre al Re Vittorio Emanuele II del 1890 che guarda palazzi storici quali il settecento palazzo Antinori, Donini, Cesaroni, la Banca d'Italia ed il Palazzo della Provincia di Alessandro Arienti, tutti costruito intorno al 1870. Diventerà una bella rotatoria intorno alla quale giranno le auto e mettere a pagamento lo spazio relativo alla sosta costringerà i residenti a fuggire a favore di abitazioni periferiche e i turisti a scegliere alloggi in altre zone della città”.

“I residenti del centro storico sono già in rivolta – prosegue Mori -. Tante le difficoltà che hanno ad oggi nel cercare posteggio nei pressi delle loro abitazioni. I permessi ZTL rilasciati superano notevolmente i posti auto a disposizione e ciò comporta molti disagi per chi abita nel centro cittadino, costretto spesso dopo aver girato ore con la propria macchina in cerca di un posto libero, ad optare per un parcheggio a pagamento pur di non prendere l’ennesima multa. E’ evidente che aumentare le strisce blu come nel caso di piazza Italia non porterà che un aumento delle tante difficoltà che già si trovano ad affrontare i cittadini dell’acropoli”.

“Ritengo sia opportuno e doveroso da parte dell’amministrazione comunale” – conclude la Mori – “impegnarsi per trovare una soluzione diversa. Se l’obiettivo è quello della rivitalizzazione del centro storico ci tengo a ricordare che riempirlo di automobili non aiuta nessuno, né i residenti, né i commercianti. E’ necessario avere un progetto complessivo a favore di uno sviluppo del centro perugino, che vada nella direzione di un miglioramento della sicurezza e della qualità della vita”.

 

 

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