Il Perugia Calcio dice addio ad Umbria Mobilità (ex Apm). Ecco perchè
di Nicola Bossi * CORRIERE DELL'UMBRIA del 19.08.2011
PERUGIA – Nella lista dei convocati per la prima giornata di campionato in Seconda Divisione – l’ex C2 – la società Perugia Calcio non inserirà al 100 per cento uno dei suoi campioni storici che era rimasto fedele anche sui campetti “spelacchiatelli” della Serie D. Fuori rosa, per almeno tutto il campionato di quest’anno, è finito niente di meno che: il mitico pullman della squadra biancorossa griffato un tempo Apm-Umbria Coach (società partecipate o inglobate ora dal nuovo colosso dei trasporti Umbria Mobilità). Niente allenamenti su strada per il Grifo-Apm, un tempo sempre pronto a volare in lungo e largo per il Paese e poi con grande calma varcare i cancelli degli stadi più infuocati e importanti del campionato.
Contro l’Aversa Normanna – primo impegno stagionale del Grifo calcistico in provincia di Caserta – il mezzo più perugino della storia non ci sarà, restando a sognare magari, in garage, i bei tempi gaucciani di quando, nel bene e nel male, si viaggiava in direzione Roma, Torino e Napoli. La notizia del divorzio (poco) consensuale tra il presidente Roberto Damaschi e il numero uno di Umbria Mobilità, Giovanni Moriconi, era nell’aria dall’inizio del mese.
Ora il cambio (è il caso dire in corsa) di compagnia di trasporto è stato ufficializzato direttamente dall’apicale della società perugina: “Come tutte le società di questo mondo siamo chiamati a fare delle scelte sia per migliorare i servizi a disposizione che magari poter risparmiare qualcosa” ha spiegato al Corriere dell’Umbria Damaschi “Abbiamo valutato le offerte di Umbria Mobilità con quelle di un’altra ditta di Torgiano; quest’ultima si è rilevata più vantaggiosa. Ecco perché l’addio al sodalizio con Apm”. Tutto qua? No, non sarebbe convincente. E allora il Presidente aggiunge: “In verità la ditta di Torgiano farà anche da sponsor alla società. Possiamo dire che alla voce trasporto il Perugia farà pari”.
Basta così? Ancora no. “Senza fare polemica – conclude il presidente – il rapporto con Umbria Coach l’anno passato ha avuto qualche difficoltà e qualche incomprensione”. Le voci – tutte da confermare - parlano di un conto finale per le trasferte non proprio gradito o concordato. Qualcuno pensava che il servizio fosse stato garantito direttamente dalle istituzioni che avevano abbracciato il salvataggio del Perugia dopo il fallimento Covarelli. Chi è rimasto un po’ sorpreso della separazione tra “Grifo e Pullman” è stato il presidente di Umbria Mobilità, Giovanni Moriconi: “Sinceramente se la scelta è questa….non ci sono problemi. Continueremo a fornire trasporti come sempre.
In verità noi avevamo programmato tre incontri, dopo la società aveva chiesto di affrontare il nuovo piano per le trasferte. Tutti e tre sono stati annullati alla vigilia dai dirigenti con una telefonata”. A Moriconi chiediamo lumi sui denari: “Noi siamo sempre stati sponsor del Perugia Calcio anche quando c’erano altri vertici in passato. Applichiamo dunque una tariffa diversa rispetto ad altri committenti. Di altri tipi trattamento non ne abbiamo mai parlato né prima né dopo”. E allora tutto finisce così? Forse sì, anche se restano in ballo le trasferte delle giovanili.
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