PERUGIA - Sono state una cinquantina le segnalazioni giunte oggi alla centrale operativa della polizia provinciale di Perugia in occasione della preapertura della caccia.    Circa 300 i controlli eseguiti dal corpo, con 28 verbali per violazioni relative a distanze da abitazioni, appostamenti fissi
non conformi alla normativa e infrazioni amministrative. Due - riferisce la Provincia - i fucili sequestrati.
 

Come nella scorsa stagione venatoria, gli agenti hanno potuto avvalersi della "preziosa opera" delle cosiddette sentinelle dell'ambiente, gli iscritti alle associazioni venatorie del territorio con cui la Provincia di Perugia ha siglato un accordo.

Il presidente Marco Vinicio Guasticchi ha evidenziato come la Provincia di Perugia sia "da sempre in prima fila rappresentando un punto di riferimento, grazie all'indispensabile ruolo di mediazione reso possibile dalla messa in campo di competenze ed esperienze acquisite nel campo della gestione faunistica". Ha poi ricordato che la preapertura coincide con il rinnovo delle cariche negli Atc.

 

"Entro la prossima settimana convochero' un apposito incontro con tutti i soggetti interessati – ha annunciato Guasticchi - con l'obiettivo di arrivare a una soluzione che garantisca i molteplici interessi e l'equilibrio istituzionale di cui la caccia ha bisogno".

 

Non ha invece fatto registrare alcun episodio di rilievo le preapertura della caccia nella provincia di Terni avvio senza episodi rilievo.  La giornata si sta infatti svolgendo regolarmente. La polizia provinciale ha controllato 130 cacciatori contestando due irregolarita'' amministrative. Una relativa a un capanno e l'altra al tesserino.

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