Perugia/ Attenuati i contrasti si delinea un accordo Comitati Mensa-Comune
PERUGIA - In data 21 settembre, l’avv. Alessandra Bircolotti, per conto del Coordinamento delle Associazioni dei genitori e dei Comitati per le mense di Perugia, ha inviato ai Dirigenti dei Servizi alla Persona del Comune il documento elaborato negli ultimi mesi, teso a migliorare e sviluppare ulteriormente il servizio di refezione scolastica. Tale documento si pone nel solco del dialogo di recente tracciato con l’Amministrazione comunale e costituisce una sintesi partecipata e condivisa degli elementi più significativi alla base del futuro sviluppo e miglioramento del servizio in oggetto.
Al fine di garantire il miglior servizio possibile, è stato innanzitutto richiesto che come base di partenza della nuova disciplina di gara si prendano a riferimento, oltre alle Linee Guida Regionali, i criteri ambientali minimi e le specifiche tecniche di base previsti per il servizio di ristorazione collettiva e per la fornitura delle derrate alimentari, richiesti dal Piano d’Azione per la sostenibilità dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione (PANGPP).
Il documento è stato articolato in vari punti fondamentali, che il Comune si è impegnato a far confluire nel bando relativo alla gara di appalto. Si è partiti da proposte dettagliate riguardo alle caratteristiche merceologiche delle derrate alimentari, passando per la questione dei criteri di attribuzione di punteggi e sub-punteggi, del personale (dal numero delle unità impiegate alla formazione delle risorse stesse) e dei rapporti con l’utenza, fino al riconoscimento del ruolo delle Commissioni Mensa in ogni scuola, alla stesura della Carta dei Servizi e all’istituzionalizzazione del Tavolo Paritetico e dei controlli, anche in funzione della rilevazione del gradimento.
Sono state inoltre avanzate richieste riguardo al sistema sanzionatorio, ponendolo tra l’altro in stretta continuità con i contributi economici alla didattica e alla realizzazione di progetti nelle scuole. Nel documento è stata data rilevanza centrale alla sostenibilità alimentare: dal punto di vista della salute e dell’ambiente, il gestore del servizio dovrà essere vincolato al definitivo abbandono delle plastiche in tutte le varie forme per tornare a piatti in coccio, posate in acciaio e bicchieri in vetro, nonché alla reintroduzione in tutte le scuole di lavastoviglie che ne consentano il lavaggio, mentre dal punto di vista etico si dovranno attivare progetti per la riduzione dello spreco alimentare e il recupero del cibo in eccesso, evitando ignobili sprechi.
Inoltre, facendo seguito ai terribili eventi legati al sisma che ha recentemente colpito il Centro Italia, sono state richieste informazioni precise anche riguardo alla sicurezza degli edifici scolastici, oltre che all’isolamento acustico dei refettori.
Infine, sulla scorta dei recenti pronunciamenti giurisprudenziali, è stato chiesto al Comune di rispettare il diritto di portare il pasto da casa, esprimendo comunque la ferma convinzione che il miglioramento del servizio, per come intrapreso dal Comune con la partecipazione dei genitori, sia la via più giusta per tutelare tutti.
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