È obiettivo fondamentale della Regione Umbria giungere all’approvazione del Piano paesaggistico regionale con il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse e con i cittadini, chiamati a condividere le scelte di sviluppo paesaggisticamente sostenibili. Il rappresentante dell’Assessorato regionale all’Ambiente ha sintetizzato così il significato del Forum “Paesaggio e geografia” che si è aperto oggi, a Perugia, e delle piazze digitali, i portali tematici UmbriaGeo e UmbriaPaesaggio (quest’ultimo attivato in coincidenza con il primo evento del Forum, all’indirizzo www.umbriapaesaggio.regione.umbria.it) attraverso i quali si vuol far conoscere l’operato della Regione per la tutela e la valorizzazione del paesaggio, sensibilizzare e formare gli “attori” coinvolti nel processo delle trasformazioni del territorio e del paesaggio, scambiare idee e progetti.

   Organizzato in collaborazione con la Scuola umbra di amministrazione pubblica, all’iniziativa di apertura del Forum si sono registrate circa 400 iscrizioni tra rappresentanti degli Ordini professionali degli Architetti, Ingegneri, Agronomi, Geologi, dell’Ance (Associazione costruttori edili), delle amministrazioni comunali e regionale, dell’Inu (Istituto nazionale di Urbanistica) degli istituti scolastici, esperti e docenti universitari. Una platea composita che testimonia, come ha rilevato l’amministratore unico della Scuola umbra di amministrazione pubblica Alberto Naticchioni introducendo i lavori, quanta sensibilità ci sia attorno alla tutela del paesaggio.

   L’Umbria, ha ricordato il rappresentante regionale, si caratterizza per la bellezza del suo ambiente e paesaggio, per l’equilibrio che ha saputo rispettare tra la tutela di questo suo patrimonio, le trasformazioni del territorio e la crescita dell’economia, privilegiando la scelta “verde”. Nel rispetto della Convenzione Europea del Paesaggio e del Codice dei beni culturali e paesaggistici, si procede in questa direzione di marcia con il nuovo Piano paesaggistico regionale, strumento unico di pianificazione paesaggistica del territorio regionale con cui governare le trasformazioni del territorio al fine di mantenere i caratteri identitari peculiari del paesaggio umbro perseguendo obiettivi di qualità paesaggistica. Dopo la preadozione della prima parte, che ha tracciato il quadro conoscitivo e strategico del paesaggio umbro e delle sue 19 strutture identitarie, si prosegue nella formazione del Piano.

Nella tutela del paesaggio, ha rilevato il rappresentante dell’Assessorato all’Ambiente, si deve uscire dall’attuale logica della discrezionalità e da concezione passiva fatta di norme proibitive e vincoli, per arrivare a un quadro di maggiori certezze sui criteri di “uso” e  a un modo più attivo volto ad incrementare la sensibilità culturale alla percezione sociale del paesaggio, attraverso azioni di disseminazioni dirette sia ai cittadini, soprattutto alle nuove generazioni, sia ai portatori di interesse. Occasione importante di confronto, ha sottolineato, sarà il laboratorio digitale interattivo del portale UmbriaPaesaggio; allo stesso tempo, si auspica che si procede nel confronto con il Governo per entrare nel vivo delle scelte e giungere all’approvazione definitiva del Piano.    

   Nel governo del paesaggio - ha rilevato Ambra Ciarapica, dirigente del Servizio Paesaggio, territorio e geografia della Regione Umbria, che ha illustrato significato e programma del Forum – ci si deve misurare con interessi, conflitti e resistenze andando oltre il regime vincolistico, poiché tutela e valorizzazione procedano con lo stesso passo. E deve essere sempre più condiviso il principio che “il paesaggio è la mia casa”, come recita lo slogan del portale tematico UmbriaPaesaggio, affinché cresca la consapevolezza che ognuno deve fare la sua parte.    

  Con i portali tematici UmbriaGeo e UmbriaPaesaggio, tra gli interventi dell’Agenda Digitale della Regione Umbria, sono state così create piazze digitali, allo scopo di fare rete, formare ed informare e favorire l’incontro, la condivisione e lo scambio di esperienze e progetti. UmbriaPaesaggio, è stato in particolare sottolineato, è lo “strumento di integrazione digitale dei saperi esperti e dei saperi comuni, dei saperi individuali e dei saperi collettivi”.

   Con l’iniziativa di oggi, si apre anche un ciclo di quattro tavole rotonde dedicate ad una approfondita discussione sulle “Strategie per il paesaggio regionale umbro”. Il secondo appuntamento è in programma per il 29 maggio, sulle buone pratiche in materia di pianificazione, progettazione e realizzazione di interventi nel paesaggio. Il 12 giugno (a Villa Umbra, in località Pila di Perugia) si parlerà di “pianificazione paesaggistica - esperienze regionali a confronto: approfondimenti giuridici sulle diverse forme di tutela. Nel mese di settembre, si proseguirà con “Alle radici del paesaggio umbro: le abbazie benedettine”; nel corso dell’iniziativa verrà presentata una pubblicazione che prende spunto dal Censimento regionale delle Abbazie curato dalla Regione Umbria e dal Centro Storico Benedettino.       Sbbs/segue

A ottobre, un convegno farà il punto su “Nuovi strumenti di programmazione territoriale negoziata: contratti di fiume, contratti di paesaggio”. Nel mese di novembre, è previsto un seminario sulla Carta Archeologica dell’Umbria, in sigla “Cau”, che è stata oggetto di un protocollo d’intesa sottoscritto nel 2011 tra la Regione Umbria e il Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali. A dicembre, infine, si parlerà di “Rete regionale degli Osservatori per la qualità del paesaggio: condivisione del manifesto per la sua costituzione”, in un seminario focalizzato sul ruolo dell’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio.

   Il programma è pubblicato sui due portali tematici e sul sito della Scuola umbra di amministrazione pubblica, attraverso il quale è possibile iscriversi per partecipare ai prossimi appuntamenti del Forum.

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