PERUGIA - Ha preso il via questa mattina al Centro Espositivo della Rocca Paolina l’evento culturale “La paura fa 90!”. A inaugurare la manifestazione l’assessore alle Politiche per l’infanzia e l’adolescenza, Monia Ferranti.

L’assessore nel ricordare che l’iniziativa va inserita in quella che è la celebrazione per la firma della convenzione dei diritti dell’infanzia, ha ricordato ai tanti scolari presenti, che è “una convenzione in realtà giovanissima, risale solo al 1989”, sottolineando che“la scelta che l’Amministrazione comunale ha fatto non è quella di mettere in piedi qualcosa di semplicemente celebrativo, ma alcune iniziative che possano in qualche modo sostenere questi diritti”.

All’interno di questo quadro, ha proseguito l’assessore, sempre rivolto alle scolaresche presenti, “il sindaco del Comune di Perugia ha deciso di riconoscere, insieme ad altri 61 Comuni d’Italia la cittadinanza onoraria ai bambini stranieri che sono arrivati a Perugia. Un segno importante di integrazione che va di pari passo all’organizzazione di questo evento su un tema un po’ scottante come quello della paura, che è una chiave importante per la vostra crescita, ma anche per chiamare i vostri genitori e i vostri educatori a una riflessione”.

Hanno preso parte all’inaugurazione il dirigente della Provincia di Perugia, Maurizio Terzetti, e i dirigenti del Comune Roberta Migliarini (Settore servizi sociali, culturali e sportivi alla persona) e Fabio Zepparelli (U.O. Servizi educativi e edilizia scolastica).

L’iniziativa è organizzata dall’Assessorato alle Politiche per l’infanzia e l’adolescenza  ed è gestita dall’associazione culturale “Le Onde” in collaborazione con “Biancochiaro”, “Onnivora” e “Il Rinoceronte”.Tre giorni di iniziative (la manifestazione si conclude domenica prossima) per riaffermare con forza il valore della fiaba tradizionale e della narrazione.

Rivolto a tutta la cittadinanza e in particolar modo a bambini, adolescenti, genitori, insegnanti, educatori e formatori, l’evento vuole creare uno spazio per ascoltare storie lette, narrate, drammatizzate, avviare laboratori artistici per mezzo dei quali favorire l'incontro con le emozioni sollecitate dai racconti; coinvolgere docenti universitari, psicologi, pedagogisti, dirigenti scolastici ed insegnanti, aprendo un confronto sull'importanza della lettura ad alta voce e della narrazione nell'era tecnologica.

Il ruolo della favolistica e della narrazione nella società contemporanea si è andato assottigliando,  determinando il passaggio dal mondo dell’immaginazione a quello dell’immagine. Questo processo sta instaurando un circolo vizioso di impoverimento delle capacità immaginative, educando così i bambini ad una vera e propria pigrizia della fantasia.

Tra tutte le emozioni ed i sentimenti veri e complessi che il bambino prova, la paura occupa un posto particolare. L’infanzia è periodo della vita in cui si provano tanti timori che spesso sembrano immotivati ed irrazionali, è stato detto, in realtà questi sono una reazione emotivamente forte al mondo circostante (fisico e psichico) ancora sconosciuto dal bambino: il buio, l'abbandono da parte dei genitori, i sogni terrificanti, gli esseri mostruosi nascosti sotto il letto o nell’armadio, la solitudine, sono solo un piccolo esempio delle paure infantili. In questo modo, la fiaba ha per il bambino la stessa serietà e verità del gioco: gli serve per impegnarsi, per conoscersi, per misurarsi, per esempio, con la paura.

La paura ha dunque una fondamentale funzione liberatoria, catartica e iniziatrice nei riguardi della vita. Il bambino ha bisogno d'incontrare streghe e mostri, sui quali poter proiettare, e quindi esternare, tutte le sue inquietudini interiori. Se le trattenesse dentro di sé, infatti, sarebbe incapace di controllarle, di dominarle ed anche di sopportarle.

Il programma prevede laboratori di drammatizzazione, di scrittura creativa e di fumetto la mattina e il pomeriggio, un incontro-dibattito, sabato pomeriggio alle 16.00, dal titolo “Le paure che aiutano a crescere”, per educatori e genitori con la partecipazione di esperti; spettacoli teatrali per tutti e un concorso fotografico “Uno scatto da paura”, con premiazione, domenica, alle ore 12.

La mattina di oggi, come quella di  domani ha visto, dalle 9.00 alle 12.00, le scolaresche delle scuole primarie partecipare ai laboratori accompagnate dai propri insegnanti.

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