PERUGIA - Lo hanno chiamato D-Day, dove “D” sta per diritti. Il 29 febbraio la Cgil di Perugia sarà impegnata in una giornata di mobilitazione generale per portare nelle sedi istituzionali dei Comuni di tutti gli ambiti territoriali della provincia, la proposta di una “Carta dei diritti universali del Lavoro”, iniziativa di legge popolare con la quale la Cgil punta a riscrivere, attualizzandolo, il diritto del lavoro nel nostro paese, estendendo i diritti a chi oggi ne è escluso, che sia un lavoratore dipendente o un autonomo.

“Abbiamo deciso di portare la nostra proposta nei luoghi della rappresentanza politica sul territorio, perché vogliamo far conoscere agli amministratori e agli eletti la nostra iniziativa – spiega Filippo Ciavaglia, segretario generale della Cgil di Perugia – ma soprattutto per avviare la seconda fase della campagna sulla Carta”. Finora, infatti, la proposta è stata presentata, discussa e votata nei luoghi di lavoro, con oltre 300 assemblee sul territorio della provincia. “Ora - prosegue Ciavaglia - vogliamo estendere la discussione a tutta la cittadinanza per poi avviare, dalla seconda metà di marzo, la raccolta firme a sostegno della legge di iniziativa popolare”. La Cgil di Perugia allestirà punti di informazione e raccolta firme prima di tutto nelle sue sedi e poi nelle piazze, nei luoghi di lavoro, nei mercati, durante le manifestazioni pubbliche. "Perché abbiamo bisogno - conclude il segretario Cgil - di far conoscere questa proposta che, insieme a quella unitaria sul modello contrattuale e alla nostra azione di contrattazione sociale e territoriale, rappresenta per la Cgil una battaglia fondamentale, una sfida per i diritti”.

Nel “D-Day” di lunedì 29 febbraio sono 9 gli appuntamenti in programma, tutti aperti al pubblico. Si comincia la mattina, alle ore 9.30, nei consigli comunali di Perugia e Assisi. Poi, nel pomeriggio (ore 16.30) la Carta verrà presentata e discussa nelle sale dei Comuni di Città di Castello, Marsciano, Panicale, Norcia, Gubbio, Foligno e Spoleto.

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