PERUGIA – Sono 102 tra sacerdoti, religiosi e laici impegnati nella ''Missione giovani'' che si tiene a Perugia da oggi, venerdi' (quando e' in programma un incontro con il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco) al 20 marzo per iniziativa dell'Archidiocesi.

I missionari incontreranno i giovani della citta' nei vari luoghi da loro frequentati, come le discoteche, per annunciare loro il Vangelo. Il cardinale Bagnasco incontrera' gli studenti perugini venerdi' alle 11 nell'aula magna dell'Universita'.

''Missione giovani... e gioia sia'' e' stata presentata ieri in una conferenza stampa. E' un evento incoraggiato dall'arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti, il quale - e' stato ricordato -, fin dal suo ingresso in diocesi aveva rivolto la sua attenzione al mondo giovanile.

Nell'incontro di ieri, mons. Elio Bromuri, direttore degli Uffici diocesani per le Pastorali universitaria e la cultura e le comunicazioni sociali, ha ricordato quanto sia importante oggi sapere ben comunicare questo evento ecclesiale, perche' anch'esso ''fa cultura in una citta' pluralista come Perugia''.

Mons. Bassetti ha parlato della ''Missione giovani'' come di un evento che ''vuole essere vicino ai piu' ''lontani'', che non sono i poveri, gli emarginati dalla societa', gli extracomunitari, perche' essi in qualche modo entrano in relazione con la Chiesa. Oggi - ha sostenuto il presule -, se c'e' un ''pianeta'' distante e' quello dei giovani. A Perugia, i ''muretti'' delle altre citta' - ha detto ancora - sono i gradini della cattedrale, dove sostano ragazzi pieni di vita accanto ad altri che l'hanno smarrita nell'alcool, nella droga.

La ''Missione giovani'' e' soprattutto il grande desiderio di annunciare Gesu' ad altri giovani - e' stato spiegato -, perche' oggi c'e' bisogno di Dio tra i giovani. Il vicario generale mons. Paolo Giulietti, gia' direttore dell'Ufficio nazionale per la Pastorale giovanile della Cei, si e' soffermato sull'''opera piu' impegnativa della Missione'', che ''e' il contatto con i giovani nei loro luoghi di vita''.

''La nostra attenzione attraverso la 'Missione' - ha sottolineato - e' duplice: ai giovani delle parrocchie del centro della citta' che si spopola sempre piu'; ai giovani universitari fuori sede che incontrano delle difficolta' ad integrarsi e a vivere la propria esperienza di fede lontano dalla comunita' di origine. La scommessa della 'Missione' e' quella di costruire legami tra i giovani delle nostre parrocchie e gli studenti universitari fuori sede''.
 

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