di Fabrizio Cerella

 

PERUGIA - Domenica 30 e lunedi' 31 ottobre anche Perugia partecipa alla settima Giornata nazionale del trekking urbano con le ''Passeggiate tricolore nel cuore del centro storico'' nei luoghi dell'Unita' d'Italia, tra piazze e strade dedicate ai protagonisti del Risorgimento. Si tratta di un percorso di circa cinque chilometri alla portata di tutti, anche dei bambini, accompagnati di guide che illustreranno i luoghi d'interesse storico-artistico ed architettonico legati alle vicende che hanno portato all'Unita' d'Italia.

La passeggiata durera' circa tre ore, tra piazze e strade dedicate ai protagonisti del Risorgimento nazionale, come Garibaldi, Mazzini, Cavour, ma anche agli eroi locali in prima linea nella lotta per l'indipendenza come Guardabassi, Danzetta, Faina, Ansidei, Lupattelli. Si partira' in gruppi tra le 10 e le 15 di domenica e lunedi' dalla Rocca Paolina, simbolo del potere dei Papi.

La prenotazione e' obbligatoria (Tel. 075.5736458 / 075.5772686 - Fax 075.5720988; E-mail: info@iat.perugia.it).

La passeggiata tricolore proseguira' poi in piazza Italia, che e' invece diventata il simbolo del potere dello Stato unitario perche' sorta in un'area ricavata dalla parziale demolizione della fortezza pontificia all'indomani dell' Unita' d' Italia.

Da questa piazza il percorso si snoda tra le principali testimonianze storico-artistiche della citta', sino a raggiungere Borgo XX Giugno, scenario della irruzione delle truppe mercenarie dello Stato Pontificio e delle stragi del 1859. Dopo avere visitato anche i giardini del Frontone e l'Abbazia di San Pietro, si tornera' sull'acropoli, per raggiunge l'oratorio della Santissima Annunziata in piazza Mariotti.

Un tempo sede dell'antica Confraternita della Santissima Annunziata, fa parte di un ampio complesso architettonico e dopo vari interventi di restauro viene oggi utilizzato come sede di conferenze e concerti. Qui si possono ammirare gli affreschi del pittore umbro Domenico Bruschi (realizzati in circa 20 anni tra la fine dell' Ottocento e gli inizi del Novecento) ispirati a figure bibliche femminili ed a prefigurazioni ed anticipazioni della vita della Vergine a cui e' appunto intitolato l'Oratorio.
 

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