PERUGIA - E’ stato presentato ufficialmente questa mattina, nel corso di una conferenza stampa tenutasi in sala dei Notari, il nuovo progetto didattico di educazione ambientale per l’anno scolastico 2018/2019 dal titolo: “Capitan Cestino: alla ricerca della plastica perduta!”, un’altra originale esperienza per impreziosire il ventaglio dell’offerta formativa GEST-Gesenu, in grado di coinvolgere migliaia di ragazzi sui temi della riduzione, riutilizzo, raccolta e riciclo dei rifiuti a scuola e a casa. Come ogni anno, l’obiettivo è quello di motivare i più piccoli ad assumere comportamenti corretti nei riguardi delle risorse della terra, trasferendo le buone pratiche all’interno dei contesti familiari.

Alla conferenza stampa hanno partecipato il Vicesindaco Urbano Barelli, il Presidente di Gesenu Wladimiro De Nunzio, la rappresentante del CDA di Gesenu Beatrice Castellani. Ha coordinato la mattinata Laura Marconi Referente Progetti Didattici GSA Srl del Gruppo Gesenu.

Numerosissimi come ogni anno gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado presenti in sala dei Notari per il via ufficiale dell’iniziativa didattica.

Quella di oggi – ha sottolineato il vice sindaco ed assessore all’ambiente Urbano Barelli rivolgendosi direttamente ai bambini presenti– è una giornata importante perché si parla di “capitan Cestino” ed in questo modo si contribuire a dare valore ai cestini dei rifiuti. “Voi – ha continuato Barelli – dovete abituarvi ed abituare i vostri genitori a guardare con un occhio nuovo i rifiuti, imparando a non sprecarli. Dobbiamo lavorare, in sostanza, perché i rifiuti diventino sempre di più una risorsa; e ciò lo si fa conferendoli nel modo corretto così da poter recuperare i materiali riciclabili”.

Questa – secondo il pensiero di Barelli – rappresenta una sorta di “piccola rivoluzione”, possibile solo se si lavora tutti insieme, perché i rifiuti si possono trasformare effettivamente in oggetti utili. Insomma dai rifiuti può venire ricchezza, perché il loro corretto conferimento non è solo un modo per tutelare l’ambiente ed il decoro urbano.

“Il Comune di Perugia, insieme a Gesenu – ha aggiunto il vice sindaco -, si sta impegnando molto in questa partita: vogliamo pertanto che voi ragazzi siate le nostre sentinelle ambientali nell’ambito di questa rivoluzione, con l’obiettivo di contribuire a migliorare la vita della collettività”.

Il presidente di Gesenu De Nunzio ha da parte sua ricordato che troppo spesso si vedono rifiuti gettati in mare o per terra, con effetti devastanti per l’ambiente. Per questo occorre lavorare insieme per evitare che ciò accada, in quanto i rifiuti dispersi nell’ambiente mettono in pericolo la natura che, invece, va sempre protetta. Tale discorso vale soprattutto per una particolare tipologia di rifiuto, ossia la plastica, che non a caso oggi è oggetto del progetto didattico di Gesenu.

Beatrice Castellani, membro del Cda di Gesenu, si è detta entusiasta del progetto proposto dalla società alle scuole. Capitan Cestino, l’elemento centrale del progetto, non a caso si circonda di due colori simbolo, ossia il blu ed il verde. Il blu è il colore dei mari e degli oceani che ogni cittadino ha il compito di difendere, evitando che si creino “isole” fatte di rifiuti, specialmente di plastica. Il verde, invece, è il colore della nuova frontiera della ricerca, ossia la chimica verde, visto che si sta lavorando per andare a sostituire progressivamente la plastica con materiali naturali che svolgano le stesse funzioni, ma non inquinino.

IL PROGETTO

Il progetto di quest’anno, patrocinato Corepla (Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica), affronta l’importante tematica della riduzione e della corretta gestione dei rifiuti d’imballaggi in plastica monouso e propone agli alunni di arruolarsi nella ciurma di Capitan Cestino.. La versatilità e la resistenza della plastica hanno rivoluzionato le nostre vite ma la diffusione di oggetti monouso e imballaggi richiede una gestione responsabile e consapevole del loro “fine vita”.

Il progetto vuole porre l’accento sul fatto che l’inquinamento da plastica è diventata una delle sfide ambientali più attuali e sentite a livello mondiale, principalmente nei mari e negli oceani, dove si calcola che ogni anno un’inadeguata gestione dei rifiuti provochi la presenza di 8 milioni di tonnellate di materiali plastici, che contaminano le acque e i pesci che mangiamo. Agli alunni si spiegherà dunque che noi possiamo invertire la rotta e contribuire concretamente alla salvaguardia dell’ambiente, attraverso la pratica quotidiana della raccolta differenziata e limitando dove possibile l’utilizzo di prodotti “usa e getta” e con inutili imballaggi.

Per aiutare gli alunni in questa missione, ad ogni scuola partecipante verrà consegnato un “diario di bordo”, format cartaceo da personalizzare e compilare con le azioni messe in atto per ridurre e promuovere un uso sostenibile delle materie plastiche e l’adesivo “riduci e rispetta” da attaccare a scuola. Il progetto è rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, e le più virtuose alla fine dell’anno scolastico verranno premiate.

Per partecipare al progetto, ideato da GSA S.r.l Gruppo Gesenu, le scuole dovranno inviare il modulo di adesione scaricabile dal sito Gesenu entro il 22 Novembre 2018.

 

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