Alla fine sono stati 72 i senatori del PdL, sui 95 presenti, che hanno votato contro le indicazioni del governo sulle pensioni dei manager, mandando «sotto» l'esecutivo. È quanto si evince dai tabulati della votazione in Senato sull'emendamento che ha eliminato dal decreto sulle commissioni bancarie l'articolo che salvaguardava le pensioni dei manager pubblici. A presentare l'emendamento soppressivo erano stati i gruppi di Idv e Lega, nonchè due senatori del Pdl, Ada Spadoni Urbani e Lucio Malan. La relatrice al decreto Simona Vicari (Pdl), aveva dato parere negativo agli emendamenti abrogativi, ma al momento del voto, dopo l'intervento di Giacomo Caliendo, la maggior parte del gruppo del Pdl (72) ha votato l'emendamento, silurando l'articolo. Indisciplinati anche sette senatori del Pd, tra cui Paolo Giaretta, coordinatore delle commissioni economiche del Pd in Senato. Alla fine i sì all'emendamento sono stati 124 (dunque Idv, Lega, buona parte del Pdl e sette Pd, nonchè degli altri gruppi), i 'no' 94, mentre 12 si sono astenuti.
Dunque, si può tranquillamente dire che in Senato il PD è più a destra del PDL considerato il tema.

Fonte: controlacrisi.org

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