Pendolari lasciati a piedi a Roma(senza treno per poi tornare) per falso ritardo
PERUGIA - Una nuova presa di posizione contro la gestione dei treni da parte delle Fs è stata formulata dai pendolari umbri e dall'associazione Federconsumatori. Ancora una volta molti lavoratori sono rimasti a piedi alla stazione Termini dopo un annuncio errato dato dagli operatori Fs.
"I pendolari che correvano per prendere il treno delle18,20 - ha scritto in una nota Alessandro Petruzzi di Federconsumatori - diretto ad Ancona (unico treno utile per rientrare in Umbria dopo una giornata di lavoro ) ed in partenza dal Binario Est,che vuol dire centinaia e centinai di metri dalla “testa stazione “centrale di Roma Termini,alle ore 18,19 tramite annuncio altoparlante e display veniva comunicato loro che il treno sarebbe partito con dieci minuti di ritardo. Tutti rallentavano e respiravano avvicinandosi al Treno in sosta, subito scattava la beffa per decine di passeggeri prima increduli poi inferociti. Alle 18.21 il treno chiudeva le porte e partiva lasciando i pendolari a osservare increduli e quando capivano che cosa stesse succedendo si scagliavano con pugni,calci e urla contro il treno che lentamente si allontanava e a quanto pare si fermava per oltre venti minuti a ottocento metri dalla partenza. Per i tanti passeggeri rimasti a terra,dopo un lungo periodi di confusione si arrivava ad una autorizzazione a salire sul treno 2318 per Orte dove poi ad orario imprecisato sarebbe giunto un autobus per Terni. Si Ricorda che dalle 18.20 alle 20.45 non ci sono treni da Roma per Foligno -Ancona".
Per Federconsumatori l’Umbria è ormai isolata essendo sospesi 10 (Dieci ) Eurostar su 12 (dodici) in orario con grave danno per i pendolari ma in questo periodo anche per il TURISMO.
"Inoltre continuano le mancanze informative m- conclude Petruzzi - da parte di Trenitalia. I disservizi di cui sopra e la soppressione dei treni dureranno fino al 21 agosto (almeno così dice l’azienda) ma ai pendolari e passeggeri è comunicato - il 1 agosto- solo tramite il sito internet. Le biglietterie e il personale viaggiante non ne erano a conoscenza tanto che lunedì 1 agosto molti passeggeri hanno rinnovato la carta tutto treno con beffa e danno a carico dei passeggeri/pendolari e della regione che in parte la finanzia.
La Federconsumatori chiede che la Regione Umbria convochi un incontro urgente con Trenitalia e le Associazione dei Consumatori/Utenti ed auspica che il Consiglio Regionale affronti quanto prima tale argomento".
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