PERUGIA - ''Un gesto di fraternita' e dal forte sapore ecumenico'': cosi' il vescovo di Terni, monsignor Vincenzo Paglia, presidente dei vescovi umbri, annuncia il pellegrinaggio che lui ed alcuni suoi confratelli compiranno dall'11 al 16 luglio prossimo a Mosca e a San Pietroburgo, per visitare la Chiesa ortodossa russa e la piccola ma vivace Chiesa cattolica di quel paese.

In un comunicato, Paglia spiega che l' Umbria e' una ''terra legata storicamente alla Chiesa d'Oriente. Basti pensare che durante le lotte iconoclaste giunsero in Umbria molti monaci orientali per sfuggire alla persecuzione. Il nostro pellegrinaggio avviene a nove anni dalla visita dell'allora arcivescovo metropolita Kirill di Smolensk, oggi patriarca di tutte le Russie, compiuta in Umbria il 2 ottobre 2002, giorno in cui gli fu conferita la laurea honoris causa in scienze politiche dall'Universita' di Perugia''.

Tra le tappe del pellegrinaggio a Mosca, anche quella al Poligono di Butovoluogo, ''luogo-simbolo del martirio delle vittime del totalitarismo, dove alcuni cattolici insieme a numerosi ortodossi furono fucilati'', annuncia Paglia. E' programmato un incontro con i piu' alti rappresentanti della Chiesa ortodossa, tra i quali l'arcivescovo Ilarion, e non e' escluso l'incontro con il patriarca Kirill I.

Intenso anche il programma degli incontri con esponenti della Chiesa cattolica. Tra questi il nunzio apostolico, mons. Ivan Jurkovic, e l'arcivescovo mons. Paolo Pezzi. Prima di lasciare Mosca, la delegazione dei vescovi umbri sara' ricevuta dall'ambasciatore italiano Antonio Zanardi Landi.

 

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