“Ancora una volta ci troviamo nella condizione in cui viene richiesto ai cittadini un pagamento senza che vi sia un adeguato servizio”. Daniele Chiappini, coordinatore della segreteria provinciale del Partito democratico di Perugia, interviene sulla vicenda del pedaggio sul raccordo Perugia-Bettolle, previsto a partire dal 2012 con il collocamento di appositi portali rivelatori – simili al sistema dei tutor utilizzato per controllare la velocità dei veicoli – all'altezza delle uscite di Ponte San Giovanni, Piscille, Prepo, San Faustino, Madonna Alta, Ferro di Cavallo, Olmo, Corciano, Mantignana, Magione, Torricella, Passignano Est e Ovest, Tuoro e Castiglione del Lago.

Il coordinatore della segreteria provinciale Pd, che ricorda “le iniziative del consiglio comunale di Perugia e della Regione, protagonista di un ricorso contro il Governo per l'illegittimità di tale disciplina”, annuncia che il Partito democratico solleverà la questione anche in consiglio provinciale.

“L'obiettivo – spiega Chiappini – è cercare una soluzione ad un problema che finirà per colpire i cittadini in un momento di crisi economica e che provocherà un ulteriore appesantimento del traffico nelle arterie viarie interne che rimarranno gratuite. Si possono già prevedere gravi ripercussioni sia da un punto di vista della mobilità che della salubrità dell’aria, in particolare a Perugia. La scelta del pedaggio – continua – appare ancora più inopportuna se si pensa allo stato attuale del raccordo, assolutamente inadeguato per sopportare l’ingente traffico nazionale e transnazionale, ma anche lontano dagli standard di sicurezza e di servizi necessari”.

“La soluzione – conclude l'esponente Pd – non può che essere trovata attraverso la piena messa in sicurezza della Perugia Bettolle, lasciando cadere ogni ipotesi di pagamento: una posizione che auspichiamo possa trovare il più ampio consenso, compreso quello delle opposizioni”.

Daniele Chiappini

coordinatore della segreteria provinciale

del Partito democratico di Perugia

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