La famiglia può essere definita come una organizzazione sociale su base biologica e naturale. Essa può considerarsi la prima istituzione sociale e culturale dell’uomo, ma anche un fenomeno storico collocato nello spazio e nel tempo, interdipendente con le società in cui si trova e con le circostanze dei diversi gruppi sociali.

Negli ultimi cento anni la famiglia ha subito più trasformazioni che in tutti i secoli precedenti: non soltanto ha adottato nuovi modi di aggregazione, ma al suo interno sono cambiati i rapporti reciproci ed i modi di vivere insieme. Sono aumentate le cosiddette “convivenze di fatto” accanto alle famiglie monoparentali, o ancora coppie di genitori separati, ma che provvedono congiuntamente alla crescita dei figli; nuclei familiari che si disgregano per poi riaggregarsi diversamente, mettendo in comune figli nati da precedenti unioni ed infine persone che, pur non avendo nessun legame di parentela, vivono sotto lo stesso tetto per sostenersi a vicenda.

Evidenze scientifiche affermano che gli indicatori di una famiglia sono la cura, l'amore, l'empatia. La famiglia naturale non è fatta solo di padre, madre e figlio, perché non è l'unica a poter garantire una crescita equilibrata e una vita felice.

Perché impedire che nuovi diritti vengano introdotti? Cosa c'è da temere? Dare una possibilità a ognuno è la premessa per far tornare la fiducia nelle istituzioni.

Eravamo un Paese in cui c’erano il delitto d’onore e le mammane, eravamo il Paese della segregazione manicomiale, ma tutto questo fu superato grazie ad una mobilitazione straordinaria della società che fece dell’Italia un Paese all’avanguardia per i diritti civili, che divennero un elemento fondante dell’idea di cittadinanza.

Vogliamo vivere in un Paese in cui i diritti siano interi e non dimezzati dai pregiudizi. Vorremo saper in che epoca sono rimasti i membri della minoranza del consiglio comunale di Orvieto? Sono intollerabili tutte queste iniziative che, piuttosto che affermare diritti propri, mirano esclusivamente a limitare quelli altrui.

Consideriamo indispensabile, al pari delle rivendicazioni sui diritti sociali e ambientali, introdurre in Italia leggi che ci riportino tra i paesi più avanzati per i diritti di libertà. Si tratta di liberarsi da retaggi insopportabili che, oltre ad essere ingiusti, sono fattori che impediscono un vero sviluppo della nostra società.

Una società che è fatta di uomini e donne, con differenze di genere e di orientamento sessuale, abitata da migranti e da differenti generazioni. Siamo persone con delle storie, dei vissuti, dei desideri, degli amori e delle sofferenze.

Siamo persone che non possono ignorare le situazioni di fatto.

Nessun attentato alla famiglia, che chiamano loro naturale, può venire da coloro che pongono in essere scelte diverse, perché chiunque resta comunque libero di costituire la famiglia che più risponde ai propri credo.

Segreteria Pd Orvieto

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