Pd e Art.1 in piazza con i lavoratori contro la manovra: “Il governo non ascolta le parti sociali, toglie ai deboli e favorisce l’evasione. Daremo battaglia in ogni sede.”

Pd e Art.1 saranno in piazza coi sindacati in occasione della mobilitazione del 13 dicembre contro la manovra del governo. “E’ una manovra che toglie a chi è già in difficoltà – sostengono i segretari regionali Tommaso Bori e Valerio Marinelli – che non introduce misure utili a contrastare il carovita e che strizza l’occhio agli evasori. Senza un minimo di concertazione con le parti sociali, le cui istanze sono rimaste inascoltate, si taglia sui servizi pubblici e si aumentano le disuguaglianze, tra persone e tra territori”. “Non c’è nulla che non risponda alle aspettative, del resto la destra fa la destra – aggiungono i due – ma è evidente che di fronte alle enormi ingiustizie che porta con sé la legge di bilancio così com’è non possiamo non denunciare mancanze e storture e mostrare che un’alternativa è possibile. Abbiamo già lanciato la nostra controproposta e ci batteremo nelle istituzioni, a cominciare dalle aule del Parlamento, e nelle piazze. Ci saremo martedì, coi lavoratori e coi sindacati, ci saremo il 17 dicembre, a Roma, per una manifestazione nazionale organizzata dai partiti del centrosinistra. Per un Paese più giusto e meno disuguale, per la dignità del lavoro, per uno sviluppo sostenibile”.

Sarà Maurizio Landini a concludere la manifestazione di martedì 13 dicembre in piazza Italia a Perugia (ore 11.00) in occasione dello sciopero generale regionale, proclamato da Cgil e Uil dell’Umbria, contro la Manovra di bilancio del Governo Meloni. Una legge di bilancio - come ha spiegato lo stesso Landini - contro il lavoro, sbagliata e da cambiare, che premia gli evasori e, con la flat-tax fino a 85.000 euro per il lavoro autonomo, rende ancora più ingiusto il sistema fiscale, sempre più scaricato sul lavoro dipendente, che a parità di reddito paga il triplo. 
Lo sciopero in Umbria si inserisce all’interno della mobilitazione nazionale, lanciata da Cgil e Uil, che porterà, dal 12 al 16 dicembre, a scioperi a livello regionale con iniziative in tutti i territori. 

 

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