di Antonio Ferraro

Mario Monti, il presidente del Consiglio, ha dichiarato nel 2010 un reddito complessivo di 1.515.744 euro, mentre nel 2009 era di 875.854 euro. I giornali amici dicono che ha rinunciato al compenso da presidente del Consiglio, ma dimenticano di dire che come senatore a vita (il regalino di Napolitano prima della sua incoronazione) percepisce oltre 210.000 euro l'anno. Inoltre, le sue attività finanziarie ammontano a euro 6.124.700. I beni immobili di sua proprietà? Appartamento in cui vive a Milano (proprietà al 100%), quello di Bruxelles (quota di proprietà 50 %, a metà con la moglie Elsa Antonioli); poi, sempre a Milano un ufficio e due negozi (quota di proprietà al 40 per cento); ancora a Milano un altro 'mezzò appartamento (proprietà 50%); a Varese 9 unità abitative (quota di proprietà al 100%); sempre a Varese un negozio (suo al 100%).

Insomma, possiamo dire senza essere smentiti che Monti è molto ricco e che una eventuale Patrimoniale (tassa sui grandi patrimoni) sicuramente non conviene a lui nè ai suoi ministri. Quindi, il legittimo sospetto è: non sarà mica questo il motivo che ha convinto l'esecutivo a non farla?

Fonte: controlacrisi.org

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