PASSIGNANO SUL TRASIMENO – Nella rete umbra d'accesso alla banda ultra larga entra Passignano sul Trasimeno. Questa mattina si è svolta la cerimonia inaugurale del cantiere per la posa della fibra ottica nella località lacustre, dove verranno collegate 3.188 unità immobiliari, fra abitazioni e imprese, e 8 sedi della pubblica amministrazione, per un totale di 32 chilometri di cavi stesi, con un investimento di oltre 770 mila euro.

All'iniziativa, che si è svolta presso il Municipio, hanno preso parte il Presidente della Giunta regionale Fabio Paparelli, il sindaco Sandro Pasquali e rappresentanti di Infratel Italia, società in house del Ministero dello Sviluppo Economico, ed Open Fiber, la società concessionaria per la costruzione, manutenzione e gestione della rete di accesso alla banda ultra larga nelle cosiddette "aree bianche". Presenti inoltre alcuni rappresentanti delle associazioni di categoria, dei sindacati e un gruppo di ragazzi che sta partecipando al Trasimeno Flippers summer Camp.

"L'inaugurazione del cantiere di Passignano – ha detto il presidente Paparelli – rappresenta un ulteriore tassello nel progetto di innovazione di cui la Regione Umbria si è fatta promotrice già da diversi anni, scommettendo e investendo sulla costruzione di un'autostrada informatica in tutto il territorio regionale, a beneficio di cittadini e imprese. Alle infrastrutture telematiche già realizzate si aggiungono gli interventi che stiamo facendo in attuazione del Piano nazionale per la Banda Ultra Larga per le aree a fallimento di mercato, dove nessuno avrebbe altrimenti investito".

Per Pasquali si tratta di “un giorno storico per Passignano, atteso da molto tempo”. “Con la posa della prima fibra ottica – ha dichiarato il sindaco – Passignano, che è luogo di turismo, ricerca e innovazione, dimostra di essere all’altezza del tempo che viviamo e delle sfide future. Le azioni compiute oggi serviranno ad essere più produttivi domani”.

Il Piano umbro per la banda ultra larga interessa tutti i 92 comuni umbri e prevede un investimento complessivo di 56 milioni di euro, fra risorse regionali e statali, che entro il 2020 consentirà, nelle aree a fallimento di mercato, di avere una connettività a 100 Megabit/s per il 70 per cento della popolazione ed una ad almeno 30 Megabit/ per la parte rimanente.

"L'Umbria – ha detto ancora il presidente della Regione – ha posato ad oggi oltre 600 chilometri di fibra ottica collegando 226 sedi pubbliche, con un investimento fatto finora di oltre 14,6 milioni di euro. Entro il 2020 – ha sottolineato - contiamo di consentire così a più di 300.000 abitanti, oltre ad imprese e sedi pubbliche, di collegarsi al resto d'Italia e d'Europa attraverso la banda ultra larga".

"L'Umbria - ha rimarcato Paparelli - ha anche fatto da apripista a livello nazionale sul tema delle procedure autorizzatorie. È, infatti, l'unica Regione in Italia ad aver applicato il modello semplificativo previsto dal Codice delle comunicazioni elettroniche. Anche se ogni comune è un caso a sé, le statistiche ormai dicono che in circa 40 giorni dal primo contatto si ottengono le autorizzazioni necessarie, nei 20-30 giorni successivi si apre il cantiere, dopo 3 o 4 mesi i lavori sono conclusi. Fra alcuni mesi, dunque, sarà possibile l'accensione della rete e si potranno apprezzare concretamente i suoi benefici".

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