PASSIGNANO SUL TRASIMENO – “Ciò che è avvenuto a Passignano è vergognoso e riprovevole”. Così Sandro Pasquali, segretario dell’intercomunale del Trasimeno e consigliere comunale a Passignano del Partito Democratico.

“Ho avuto modo di esprimere la mia solidarietà a Daniele – sottolinea Pasquali - ma ciò sicuramente non basta. Non posso tirarmi indietro dal prendere una posizione pubblica sull'accaduto: io sto dalla parte di Daniele e dei tanti Daniele che magari silenziosamente vivono situazioni simili. Oltre gli apprezzamenti per la sua professionalità e capacità, voglio sottolineare come con il suo intervento abbia voluto lanciare un messaggio pubblico, aperto, leale, squarciando un muro di chiacchiericcio insopportabile”.

“Non voglio essere – continua Pasquali - rappresentante istituzionale di una comunità che non rispetta i propri figli. Anche io ho molte paure per la vita dei nostri bambini, ho un nipote di tre anni, ho paura della guerra, degli abusi, di non essere in grado economicamente di dargli da mangiare, della disoccupazione, ma non ho paura e non discuto delle preferenze dei suoi educatori, professori, insegnanti sportivi, amici. Non è giustificabile l'accaduto in alcun modo e credo che si debba fare pubblicamente una riflessione, anche per verificare il livello di ignoranza che ci circonda”.

“E' necessario – conclude Pasquali - tutelare chiunque è vittima di discriminazioni, di qualsiasi natura; ciò incide in maniera profonda sull'educazione delle future generazioni, per preservarle dai tanti atteggiamenti brutali che accadono quotidianamente”.

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