Pasqua a Perugia? Non può mancare una visita al parco Città della Domenica
Il primo family park dell’Umbria si prepara ad accogliere perugini e turisti nel weekend - Riapre il Rettilario, tra i più grandi d’Europa, e tornano gli spettacoli di Falconeria
(AVInews) – Perugia, 27 mar. – Immersa nel verde, sospesa tra un passato all’avanguardia, in quanto antesignana dei Parchi divertimento, e un futuro tutto da scrivere, c’è Città della Domenica, a Perugia. Un luogo molto caro ai perugini che lo riscoprono in occasione delle festività mescolandosi ai tanti turisti in visita in Umbria, anche quest’anno tra le mete più apprezzate per le vacanze pasquali.
“Abbiamo ragione di credere che durante le festività pasquali registreremo numerose presenze – ha dichiarato Alessandro Guidi, direttore di Città della Domenica – perché abbiamo ricevuto tante richieste di informazioni, soprattutto da fuori regione. Saremo felici di accogliere quanti vorranno venire a trovarci, consapevoli che Città della Domenica è un parco che va scoperto e potrebbe non bastare una sola giornata. Per questo il weekend il Pasqua è il momento ideale. Anche quest’anno abbiamo pensato di rendere valido fino a novembre, quindi per l’intera stagione, il biglietto acquistato, così da poter tornare più volte nel primo family park dell’Umbria”.
Nei suoi 40 ettari di biodiversità, tra piante e animali, anche esotici, è possibile trascorrere momenti di svago e divertimento, partecipando a laboratori di land art, passeggiando tra i sentieri lungo il percorso faunistico per incontrare gli animali liberi o in fattoria, sfrecciare sulla pista dei Go-kart o cavalcare i cavalli nel maneggio. Non ci sono percorsi obbligati ma certamente non si può andar via da Città della Domenica senza aver visitato il Rettilario, uno dei più grandi d’Europa, che riapre proprio nel fine settimana di Pasqua, o assistere agli spettacoli di Falconeria, affascinanti e interattivi. Tutte le attività, le novità e gli orari di apertura del parco sono consultabili sul sito wwww.cittadelladomenica.it.
Rossana Furfaro
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