Pasqua/ La Passione nella tradizione umbra,rappresentazioni negli antichi borghi
PERUGIA - Il Venerdi' Santo in Umbria e' caratterizzato da sacre rappresentazioni della Passione e Crocifissione le cui origini risalgono al tredicesimo secolo. Erano, e talvolta sono ancora, veri e propri spettacoli di teatro popolare, inizialmente recitati in latino e poi in volgare.
Antichi borghi e centri storici vengono illuminati con torce e fiaccole. Donne ed uomini con costumi e vessilli delle antiche confraternite intonano le 'laudi', mentre penitenzieri incappucciati ed a piedi nudi portano sulle spalle pesanti croci. Sono manifestazioni tra fede e folclore, che da sempre richiamano in Umbria anche tanti turisti.
Tra le piu' antiche e suggestive quelle che si svolgono ad Assisi, Gubbio, Bevagna, Gualdo Tadino. Ad Assisi le celebrazioni cominciano alle 7,30 del mattino con il trasferimento del Cristo Morto dalla Cattedrale di San Rufino alla Basilica di San Francesco, sostando nei monasteri di clausura. Il momento piu' suggestivo e' la sera, alle 19,30, con la Processione del Cristo Morto che si svolge tra le due chiese, lungo un percorso illuminato soltanto dalle fiaccole, con la partecipazione di tutte le confraternite.
La processione di Gubbio (ore 19) risale ai movimenti laici penitenziali del tredicesimo secolo. A renderla particolarmente suggestiva e' la presenza dei ''sacconi'' (dal nome dell' antica divisa delle confraternite) che portano i simboli della Passione e precedono le statue del Cristo Morto e dell' Addolorata. Due cori eseguono il Miserere, un canto penitenziale a piu' voci tramandato oralmente.
Anche a Bevagna (ore 20) sfilano in processione tre ''crociferi'', che rappresentano Cristo vestito di rosso ed i due 'ladroni' che sono invece vestiti di nero. Hanno in testa una corona di spine, al collo una corda ed una catena legata ai piedi scalzi. Altri personaggi in costume sono la Maddalena, Veronica, le tre Marie ed una cinquantina di membri delle confraternite con camice nero e cintura viola.
A Gualdo Tadino (ore 20,30) la processione ricostruisce con 14 quadri e 200 personaggi la Passione secondo la tradizione medievale tramandata dalla Confraternita dei Raccomandati. E' accompagnata dal Cantico delle Laudi sacre del Laudario lirico gualdese del 1.200 e dal canto del Miserere.
Sono tante altre le manifestazioni, forse meno note ma altrettanto suggestive, quelle che si svolgono la sera del Venerdi' santo in Umbria. A Cascia la processione sfila per le vie del centro illuminate soltanto da fiaccole e torce cosi' come a Citta' di Castello, Norcia, Orvieto ed Umbertide.
A Spello (ore 20,30) si svolgera' invece la Via Crucis d'autore con le 14 stazioni della Passione rappresentate da altrettanti artisti moderni. A Montefalco (ore 21), nella Chiesa di San Bartolomeo, sara' rappresentata la Passione seguita dalla recita della ''Lauda del Pianto della Vergine'' di Jacopone da Todi. Particolarmente suggestive anche le processioni, con personaggi in costume, che si svolgono nei centri minori di Colfiorito, Ficulle, Lugnano in Teverina, Monteleone di Spoleto, Montone, ed a Preci, nella antica Abbazia di Sant'Eutezio.
Il Venerdì Santo in Umbria è caratterizzato da sacre rappresentazioni della Passione e Crocifissione le cui origini risalgono al tredicesimo secolo.
PERUGIA - Il Venerdi' Santo in Umbria e' caratterizzato da sacre rappresentazioni della Passione e Crocifissione le cui origini risalgono al tredicesimo secolo. Erano, e talvolta sono ancora, veri e propri spettacoli di teatro popolare, inizialmente recitati in latino e poi in volgare.
Antichi borghi e centri storici vengono illuminati con torce e fiaccole. Donne ed uomini con costumi e vessilli delle antiche confraternite intonano le 'laudi', mentre penitenzieri incappucciati ed a piedi nudi portano sulle spalle pesanti croci. Sono manifestazioni tra fede e folclore, che da sempre richiamano in Umbria anche tanti turisti.
Tra le piu' antiche e suggestive quelle che si svolgono ad Assisi, Gubbio, Bevagna, Gualdo Tadino. Ad Assisi le celebrazioni cominciano alle 7,30 del mattino con il trasferimento del Cristo Morto dalla Cattedrale di San Rufino alla Basilica di San Francesco, sostando nei monasteri di clausura. Il momento piu' suggestivo e' la sera, alle 19,30, con la Processione del Cristo Morto che si svolge tra le due chiese, lungo un percorso illuminato soltanto dalle fiaccole, con la partecipazione di tutte le confraternite.
La processione di Gubbio (ore 19) risale ai movimenti laici penitenziali del tredicesimo secolo. A renderla particolarmente suggestiva e' la presenza dei ''sacconi'' (dal nome dell' antica divisa delle confraternite) che portano i simboli della Passione e precedono le statue del Cristo Morto e dell' Addolorata. Due cori eseguono il Miserere, un canto penitenziale a piu' voci tramandato oralmente.
Anche a Bevagna (ore 20) sfilano in processione tre ''crociferi'', che rappresentano Cristo vestito di rosso ed i due 'ladroni' che sono invece vestiti di nero. Hanno in testa una corona di spine, al collo una corda ed una catena legata ai piedi scalzi. Altri personaggi in costume sono la Maddalena, Veronica, le tre Marie ed una cinquantina di membri delle confraternite con camice nero e cintura viola.
A Gualdo Tadino (ore 20,30) la processione ricostruisce con 14 quadri e 200 personaggi la Passione secondo la tradizione medievale tramandata dalla Confraternita dei Raccomandati. E' accompagnata dal Cantico delle Laudi sacre del Laudario lirico gualdese del 1.200 e dal canto del Miserere.
Sono tante altre le manifestazioni, forse meno note ma altrettanto suggestive, quelle che si svolgono la sera del Venerdi' santo in Umbria. A Cascia la processione sfila per le vie del centro illuminate soltanto da fiaccole e torce cosi' come a Citta' di Castello, Norcia, Orvieto ed Umbertide.
A Spello (ore 20,30) si svolgera' invece la Via Crucis d'autore con le 14 stazioni della Passione rappresentate da altrettanti artisti moderni. A Montefalco (ore 21), nella Chiesa di San Bartolomeo, sara' rappresentata la Passione seguita dalla recita della ''Lauda del Pianto della Vergine'' di Jacopone da Todi. Particolarmente suggestive anche le processioni, con personaggi in costume, che si svolgono nei centri minori di Colfiorito, Ficulle, Lugnano in Teverina, Monteleone di Spoleto, Montone, ed a Preci, nella antica Abbazia di Sant'Eutezio.
Recent comments
12 years 5 days ago
12 years 5 days ago
12 years 5 days ago
12 years 5 days ago
12 years 5 days ago
12 years 6 days ago
12 years 6 days ago
12 years 6 days ago
12 years 6 days ago
12 years 6 days ago