In partenza Agriumbria:zootecnia e non solo da venerdì all’Umbriafiere di Bastia
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BASTIA UMBRA - La zootecnia rimane protagonista di Agriumbria 2012, in programma da venerdì a domenica all'Umbriafiere di Bastia Umbra. Prevista la partecipazione di circa 400 espositori, con mostre, rassegne, concorsi e manifestazioni collaterali.
“L'impegno degli allevatori e il lavoro di ricerca condotto da Università, istituti di ricerca e associazioni di specie e razze - spiega il presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari - non possono venire ridimensionati dalla perdurante recessione che in forma indiscriminata colpisce il patrimonio zootecnico italiano che, oltre ad essere una fonte inestimabile per una sana e certificata alimentazione dell'uomo, rappresenta una componente primaria per attivare un'ulteriore integrazione fra produzioni agro-zootecniche, tessuto economico del territorio e tutela dell'ambiente”.
Agriumbria 2012 - è detto in un comunicato degli organizzatori - consolida il ruolo di polo fieristico che nelle tre giornate della manifestazione consente agli allevatori e agli operatori delle filiere zootecniche di confrontarsi sui risultati ottenuti grazie all'affinamento delle tecniche di allevamento sempre più orientate verso la sostenibilità della produzione, ottimizzando le risorse naturali e ambientali.
Nell'ambito delle manifestazioni zootecniche di Agriumbria si svolgerà la 27/a mostra nazionale dei bovini di razza chianina iscritti al libro genealogico nazionale, organizzata dall'associazione nazionale allevatori bovini italiani da carne in collaborazione con quelle regionali e provinciali di Umbria,Toscana, Emilia Romagna e Veneto, che vede la partecipazione di circa 150 riproduttori provenienti dalle migliori aziende delle province di Perugia, Terni, Arezzo, Siena, Firenze, Livorno, oltre che dal Lazio e dal Veneto.
L'evento espositivo prevede la consueta gara di giudizio riservata agli studenti degli istituti tecnici agrari. I lavori di ring, per giudicare i capi che parteciperanno alle mostre, sono affidati a un giudice australiano, John Adams, allevatore di Chianina nello stato di Victoria. La sua non sarà comunque la sola presenza internazionale. Parteciperà infatti anche Christiaan de Jager, allevatore delle razze bianche in sud Africa, invitato a giudicare il primo meeting nazionale della razza Romagnola, che esporrà a Bastia Umbra circa 30 capi provenienti dalle province di Forlì, Ravenna e Bologna.
Oltre alla Chianina, protagonista tradizionale di Agriumbria, e alla Romagnola, saranno presenti in fiera anche le altre razze bianche, Marchigiana, Maremmana e Podolica, esposte nell'ambito dell'allestimento Aia-Italialleva. Si terrà anche la tradizionale asta di manze Chianine, scelte tra le migliori classificate delle categorie giovani.
Domenica, nel pomeriggio, ci sarà la parata finale dei primi classificati e la proclamazione dei campioni assoluti della manifestazione. Per la razza Chianina, verranno assegnati i trofei “Lucio Migni”, “Romano Rotini”, “Miglior Allevatore dell'Anno”, “Miglior Espositore dell'Anno”, oltre a quello riservato al “Miglior gruppo di allevamento”.
Il programma della domenica prevede le tradizionali gare riservate ai conduttori delle sezioni junior e senior. Ad Agriumbria saranno presenti non solo bovini da carne, ma anche da latte, in rappresentanza di 158 allevamenti umbri dei quali 129 (82%) iscritti ai controlli funzionali svolti dall'Associazione regionale allevatori (Ara). La produzione annuale di latte e' di oltre 610 mila quintali, prevalentemente conferita e lavorata al gruppo Grifo Agroalimentare.
L'Ara, in collaborazione con l'associazione nazionale allevatori delle razza da latte Frisona Italiana (Anafi), organizza un meeting regionale al quale parteciperanno capi di Frisona selezionati di elevato livello genealogico, provenienti da sei allevamenti dell'Umbria, che rappresentano il risultato del miglioramento genetico condotto su questa razza. Vi parteciperà anche il direttore generale dell'Anafi, Giorgio Burchiellaro, che, nel corso di un incontro, affronterà un tema di grande interesse per gli allevatori: la genomica nella selezione dei bovini da latte.
L'Associazione italiana allevatori-Italialleva, in collaborazione con l'Ara dell'Umbria e con le Associazioni nazionali allevatori di razza e specie presenterà, negli appositi spazi espositivi riservati alle mostre, alle rassegne e ai concorsi, capi del patrimonio zootecnico italiano selezionati dalle Associazioni nazionali: Assonapa (Associazione nazionale pastorizia), Anci (associazione nazionale cunicoltori italiani), Anapri (Associazione nazionale allevatori Pezzata Rossa Italiana), Anagra (Associazione nazionale allevatori Grigio Alpina), Anacli (Associazione nazionale allevatori Charolaise e Limousine) e Anafi (Associazione nazionale allevatori Frisona Italiana).
Le razze Chianina, Marchigiana e Romagnola possono infatti fregiarsi del marchio Igp “Vitellone bianco dell'Appennino centrale”, il cui omonimo consorzio di tutela sarà presente in fiera con un proprio spazio espositivo.
Ad Agriumbria interverrà anche il Consorzio carni bovine italiane (Ccbi), presente con il proprio laboratorio mobile di sezionamento, una vera opportunità per tante piccole aziende non attrezzate per la lavorazione e commercializzazione delle carni prodotte nei propri allevamenti, che le mette in condizione di attuare la filiera corta. Verrà presentato, ad Agriumbria, il macello mobile e modulare per la macellazione anche d'urgenza di carni rosse: struttura tecnologicamente avanzata, prodotta da Sint Tecnologie e commercializzata da Sca - Servizi Commerciali.
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