SPELLO – Parte a Spello il primo progetto sperimentale in Umbria di “Giardini verticali”, che porterà alla realizzazione di una parete verde sulla facciata della scuola in piazza della Repubblica. Non solo dunque infiorate lungo le strade, ma ora la città di Spello si proietta “in verticale” con un nuovo progetto di integrazione tra architettura e ambiente.

L’obiettivo è infatti di migliorare l’estetica del centro storico e realizzare un modello unico, da esportare presso altri centri, dando la possibilità di coinvolgere, attraverso le cure adeguate, gli studenti della scuola interessata dal progetto stesso.

Ideatore del progetto dei “Giardini verticali” è stata Daniela Corradini, presidente  dell’associazione “Clematis le radici e le ali” che è stato subito accolto dall’amministrazione comunale che ha ben pensato di coinvolgere  il professor  Francesco Tei, Direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali  e il dottor David Grohmann, referente scientifico del Progetto per il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Perugia.

Questa mattina 3 maggio c’è stata la firma del protocollo d’intesa tra Comune, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali e l’Istituto comprensivo Galileo Ferraris.   La firma del protocollo impegna l’università per un anno a realizzare il progetto che sarà poi sottoposto al vaglio dell’amministrazione comunale.

“Questa idea – ha spiegato l’assessore allo sviluppo economico – si inserisce in una logica ambientale e paesaggistica che è stata portata avanti da anni dal Comune di Spello. Un’attenzione che nasce con l’Infiorata e con “Balconi, finestre e vicoli fioriti” che ci ha permesso di partecipare al concorso nazionale di Comuni fioriti e internazionale di Ente Florale”.

Ha aggiunto il professor  Francesco Tei: “L’università ha trovato molte convergenze in questo progetto che è in stretto contatto con il territorio. Spello ha una fama nazionale come modello di perfetta integrazione tra cultura, paesaggio e ambiente e questo progetto darà lustro alla vostra città”.

L’ideatrice dei “Giardini verticali” Daniela Corradini ha spiegato che la realizzazione di una parete verde sull’edificio della scuola “potrà risvegliare interesse dei giovani verso la natura, accompagnato anche dalle ricerche scolastiche che potranno far conoscere le proprietà di queste erbe e scoprire nuove realtà. Prendersi cura è infatti educare”.

Il progetto dei “Giardini verticali” a Spello sarà curato dal dottor David Grohmann: “Si tratta di una esperienza interessante,  Spello sarà il primo giardino verticale che faremo e che potremmo ripetere anche in altre realtà. Gli studenti sono stati entusiasti dell’idea e  ci stiamo già lavorando”.

Attore principale sarà anche l’Istituto comprensivo Galileo Ferraris di Spello. Ha aggiunto la dirigente scolastica Maria Grazia Giampè: “L’educazione ambientale fa parte della formazione che facciamo a scuola. Questo è un progetto innovativo, vedremo in che modo la scuola potrà  dare il suo contributo”.  

L’incontro si è concluso con l’intervento del sindaco: “Ringrazio l’Università per il rapporto di collaborazione che c’è stato in questi anni, un rapporto tra istituzioni e società che ritengo fondamentale”.

Condividi