di Nicola Fratoianni.

Le parole di Fontana una gaffe, un lapsus? Per nulla. 
Ha semplicemente rivelato l'anima di quel partito, una sottocultura che in questi anni si è affermata nella disattenzione di troppi a partire dalla politica e anche da quei media che fino a ieri lo definivano un "moderato".
Le parole odiose di Fontana sono l'espressione di una politica e di una sottocultura razzista, intollerante, ignorante che ha trovato cittadinanza e ha potuto conquistare ampi settori della società italiana, anche grazie ai cedimenti politici e culturali di forze politiche che oggi ci chiedono di fare fronte insieme, mentre mutuavano ad esempio azioni e parole tipiche del leghismo sui migranti o sui poveri.
Non è che la Lega è razzista solo oggi dopo le parole di Fontana e non lo è quando promuove il referendum sull'autonomia lombarda a cui si è accodato il Pd in quella regione.

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