PERUGIA - "Profonda emozione" per la visita in Assisi di Papa Benedetto XVI, "a 25 anni di distanza dallo storico incontro tra Giovanni Paolo II ed i rappresentanti di tutte le religioni del mondo raccolti in preghiera per la pace" e' stata espressa dal capogruppo regionale dell'Udc in Umbria, Sandra Monacelli.

L'esponente centrista sottolinea come "l'alto significato per la spiritualita' collettiva, a qualsiasi matrice religiosa o laica essa appartenga" della chiamata raccolta di tutti i capi religiosi costituisca "un evento epocale, in un luogo di santita' quale la citta' di Assisi ed in nome del bene supremo della pace".

"Nell'attuale momento storico - aggiunge Monacelli -, caratterizzato da un dilagante relativismo culturale e dal progressivo sgretolamento di una base comune di valori unificanti che sola puo' garantire la pacifica convivenza, la condivisione di un momento dedicato al primo dei principi universali e' foriera di profonde riflessioni, umane e politiche. Sul piano umano, non si puo' che pensare a Francesco nella sua duplice dimensione di uomo e santo che tanto ha peregrinato con i suoi fratelli predicando la pace cittadina nella fase di lotte caratterizzanti l'affermazione dell'istituzione comunale, giungendo a consegnare il suo messaggio di pace fino alla corte del Sultano musulmano".

Monacelli sottolinea poi che da un punto di vista politico, "la vicinanza fisica dei capi religiosi mondiali e' significativa e funge da monito, soprattutto in un momento storico di crisi economica come quello che stiamo attraversando, in cui le conflittualita' e difficolta' delle classi dirigenti a vario titolo sono drammaticamente evidenti".
 

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