(di Fausto Gasparroni) - (ANSA) - CITTA' DEL VATICANO - Una visita nello spirito della "Chiesa povera e per i poveri", vero pensiero-guida di papa Francesco, che sta alla base della scelta stessa del suo nome da Pontefice. E dal viaggio di domani ad Assisi - proprio nella citta' del santo da cui, primo Papa nella storia, ha preso il nome - si attende un messaggio forte di Francesco alla Chiesa affinche' "si spogli" dei suoi beni materiali e stia piu' vicina ai poveri e ai bisognosi.
 

Ed e' anche una visita che per papa Bergoglio avviene col cuore gonfio di dolore per il tragico naufragio di Lampedusa.
"Viene la parola vergogna: e' una vergogna!", ha gridato oggi al termine del discorso ai partecipanti al convegno per i 50 anni della Pacem in terris. "Parlando di pace, parlando della inumana crisi economica mondiale, che e' un sintomo grande della mancanza di rispetto per l'uomo, non posso non ricordare con grande dolore le numerose vittime dell'ennesimo tragico naufragio avvenuto oggi al largo di Lampedusa", ha detto. "Preghiamo
insieme Dio per chi ha perso la vita - ha aggiungo -, uomini, donne, bambini, per i familiari e per tutti i profughi. Uniamo i nostri sforzi perche' non si ripetano simili tragedie. Solo una decisa collaborazione di tutti puo' aiutare a prevenirle".
 

Bergoglio, alla sua prima visita ad Assisi, e' il 19° Papa che viene nella citta' del "poverello": il suo predecessore Ratzinger la visito' due volte, il 17 giugno del 2007 e il 27 ottobre 2011, mentre delle sei visite di Giovanni Paolo II resta scolpita nella memoria la grande giornata della preghiera
interreligiosa per la pace del 27 ottobre 1986, da cui quello "spirito di Assisi" motore di dialogo e pacifica convivenza tra fedi e culture diverse sulla scia di San Francesco.
 

"E' l'uomo che ci da' questo spirito di pace, l'uomo povero... Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!", disse Bergoglio ai giornalisti il 16 marzo scorso raccontando il momento della scelta del nome, pensando a Francesco d'Assisi. E su questo spirito di poverta', che nella visione del Papa argentino deve permeare tutta la Chiesa, si incentrera' uno dei momenti centrali della visita, l'incontro con i poveri nella Sala della Spoliazione di San Francesco al Vescovado.

 

"Dal luogo dove San Francesco si spoglio' dei vestiti e di tutti i beni materiali, voglio spiegare come la Chiesa oggi si deve spogliare delle sue ricchezze per stare piu' vicina ai poveri e ai bisognosi" ha preannunciato nei ai frati e al vescovo di Assisi.
 

 La giornata prevede un programma intensissimo, a ritmi sostenuti, tanto che Bergoglio ha dovuto rinunciare al treno, che avrebbe preso troppo tempo, accettando di salire in elicottero. All'atterraggio alle 7.45 nel campo sportivo dell'Istituto Serafico il Papa sara' accolto dalle autorita', tra
cui il presidente del Senato Pietro Grasso. Alle 8.00 nella chiesa del Serafico incontrera' i bambini disabili e gli ammalati (primo discorso). Alle 9.00 sara' in visita privata al santuario di San Damiano. Quindi alle 9.30 l'incontro con i poveri nella Sala della Spoliazione (secondo discorso). Alle 10.00 sara' nella chiesa di Santa Maria Maggiore e alle 10.20 - altro momento simbolico - la visita alla basilica superiore di San Francesco, quindi alla cripta per la preghiera sulla tomba del santo.
 

Seguira' alle 11.00 la messa nella Piazza, anche qui con un'attesa omelia sui temi dello spirito francescano: ci sara' anche la cerimonia dell'offerta dell'olio per la lampada votiva al Patrono d'Italia, momento in cui il Papa rinsaldera', nella festa del 4 ottobre, i legami con la nazione italiana.
 

Ricco di significati anche il fatto che il pranzo di Bergoglio, alle 13.00, sara' ancora con i poveri della Caritas. Si passa alle 14.30 alla visita all'Eremo delle Carceri, con la preghiera nella Cella di San Francesco. Alle 15.00, nella Cattedrale di San Rufino, l'incontro con il clero (quarto discorso). Di seguito la venerazione del corpo di Santa Chiara nella cripta della basilica e la preghiera silenziosa davanti al crocifisso di San Damiano (il Papa parlera' alle monache di clausura).

 

Alle 17.30 la visita alla Porziuncola a Santa Maria degli Angeli. Qui, nel piazzale della basilica, alle 17.45 il Papa incontrera' i giovani dell'Umbria, scambiando con loro alcune domande e risposte: un momento in cui Bergoglio potra' rinnovare la sua attenzione ai problemi dei giovani, tra quelli
che gli stanno piu' a cuore secondo anche la recente intervista rilasciata a Eugenio Scalfari, mentre un sondaggio per conto dell'Istituto Toniolo riferisce che per l'83,6% dei giovani il linguaggio dell'attuale Papa risulta adatto al mondo contemporaneo, capace di toccare il cuore delle persone.
 

 

Dopo la visita al santuario di Rivotorto e al "Tugurio" di San Francesco, infine, alle 19.15 la partenza in elicottero per il Vaticano. Una "visita storica", con il primo Papa di nome Francesco sui luoghi del frate di Assisi, che "diventera' un messaggio per il mondo intero", la definisce padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento. E le premesse, non lo si puo' negare, ci sono tutte.

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