PERUGIA - “Dalle tre tipologie di pannoloni per incontinenza disponibili in passato, oggi il servizio sanitario regionale ne fornisce oltre 20 per soddisfare le esigenze degli assistiti.  I problemi evidenziati potrebbero per lo più essere legati alla inappropriatezza della misura. È chiaro, comunque, che le strutture sanitarie interessate continueranno a monitorare la situazione, oltre ad effettuare un ulteriore esame chimico per verificare l'assorbenza dichiarata”. È quanto emerso stamani dalla riunione della Terza Commissione consiliare alla quale hanno partecipato i direttori generali delle due Asl umbre, Giuseppe Legato e Sandro Fratini, accompagnati dai responsabili del servizio farmaceutico, Luana Mascotto e Paolo Lilli.

L'audizione con i vertici delle due Aziende regionali è stata convocata dopo aver ascoltato, lo scorso 7 aprile, sempre a Palazzo Cesaroni, rappresentanti di associazioni e strutture sanitarie che ospitano gli anziani sui problemi connessi alla fornitura dei presidi per l'incontinenza.

Le varie tipologie del prodotto presenti in Umbria – è stato sostanzialmente rimarcato – vengono utilizzate in molte altre realtà regionali dove non si è verificato alcun tipo di problematiche. Per quanto riguarda le tipologie del prodotto (fornito come in passato dalla stessa multinazionale), per il quale “non si è mirato assolutamente al risparmio”, sono stati coinvolti tutti i soggetti interessati, quali: medici di medicina generale, centri di salute, le farmacie, la ditta aggiudicataria. La multinazionale che si è aggiudicata l'appalto, per fare formazione e informazione nei Centri di salute, ha garantito dapprima personale infermieristico per 5mila ore annue, portate successivamente a 14mila. “Ma nonostante ciò – è stato rilevato – l'informazione non è stata evidentemente sufficiente”

“In Umbria, - è stato ricordato - vengono effettuate 17mila forniture ogni mese. Possiamo assicurare – hanno detto Legato e Fratini – che continueremo a monitorare attentamente la situazione per intervenire ed eventualmente correggere ogni possibile criticità e problematica legata al servizio e alla qualità del prodotto. Tuttavia, da gennaio ad oggi, si è verificato un costante miglioramento. È chiaro che ci rendiamo disponibili a trovare le migliori soluzioni per soddisfare le esigenze dei cittadini”.

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