E' stato l'ing. Alessio Burini il relatore del meeting di maggio del Panathlon Club Perugia. Burini, socio del club, ha parlato di “Progettazione degli impianti sportivi: da qui parte l'equilibrio della loro gestione”, supportando le parole con numerose slides di impianti sportivi famosi nel mondo a partire dal Colosseo. “Una progettazione innovativa di un impianto potrebbe diminuire i costi di manutenzione  nel rispetto di normative sempre nuove e rivoluzionarie” – ha detto. Aggiungendo che numerose sono le regole da rispettare in funzione anche dell'utilizzo dei vari impianti adibiti, di volta in volta, ad attività agonistica, di esercizio o ludico-sportiva.

Erano presenti e chiamati in causa gli assessori allo sport del comune di Perugia Ilio Liberati e della provincia di Perugia Roberto Bertini. Liberati ha fatto presenti le difficoltà, al momento attuale, di gestire i 115 impianti sportivi della città di Perugia che in Italia, tra l'altro, ha la più alta percentuale di impianti sportivi rispetto al numero di abitanti ed è la 1^ per indice di attrattività sportiva con oltre 220 società operanti. Due milioni di metri quadrati di aree verdi sono un vanto della città di Perugia. Bertini ha ricordato che lo sport è un motore per il turismo e quindi anche per l'economia senza considerare i valori culturali e morali dello sport. “Investire nello sport attivo e nell'impiantistica – ha proseguito Bertini – significa avere una popolazione migliore, più sana che porta sicuramente a un risparmio nelle spese sanitarie”.

Mario Provvidenza, presidente del Panathlon club, a conclusione della serata, si è augurato un continuo miglioramento degli impianti sportivi, auspicando una più stretta collaborazione tra federazioni e CONI e una disponibilità degli Enti, compreso il Panathlon, per sollecitare una maggiore collaborazione anche tra pubblico e privato per affrontare e risolvere i problemi che riguardano il settore dell'impiantistica sportiva.

 

Condividi