MAGIONE - Partiti i lavori di ricostruzione nell’area dell’ex-fabbrica Rondini collocata nel centro storico di Magione. L’edificio industriale, da decenni dismesso, rappresentava uno spazio di elevato degrado in una parte del paese ad alta residenzialità, da qui il passo obbligato per garantirne  la qualità ambientale. Grazie all’ottenimento dei fondi europei, che saranno gestiti dal Gruppo di azione locale (Gal) Trasimeno-Orvietano, si è avviato il percorso che porterà alla realizzazione di uno spazio polifunzionale di cui la comunità magionese avvertiva la necessità. L’immobile verrà ricostruito mantenendo inalterate le forme originali, a partire dal tipico tetto industriale con copertura a denti di sega. All’interno gli spazi avranno molteplici utilizzi con due ingressi, da via degli Orti e da via Solatia. 
L’iter che ha portato all’inizio dei lavori ha visto un primo intervento alcuni anni fa con la bonifica straordinaria dell’area con cui si è provveduto all’eliminazione degli elementi in amianto, la messa in sicurezza di strutture pericolanti e la rimozione di rifiuti e detriti. Alcuni mesi fa si è dato avvio alla demolizione del precedente edificio ed è di questi giorni l’inizio della ricostruzione con la realizzazione delle fondamenta.
La storia dell’immobile si lega a quella di molti cittadini che in questa fabbrica hanno lavorato fino alla metà dello scorso secolo. Aperta alla fine del secondo decennio del Novecento dai fratelli Adrasto, Germano, Luca e Napoleone Rondini, ebbe subito un notevole sviluppo grazie alle commesse ottenute dal governo per la costruzione di tende e brande militari. Il successo dell’azienda portò i fratelli Rondini a costruire una seconda sede, tra gli anni Venti e Trenta, in prossimità della stazione ferroviaria, più comoda per l’invio e lo smercio dei prodotti della ditta. Nel periodo di maggior prosperità vi lavoravano, a turno, oltre cento operai, rappresentando un importante polo produttivo per l’intera realtà magionese. La crisi dell’industria ha portato prima alla chiusura della sede originaria nel centro del paese e, successivamente, alla cessazione definitiva dell’azienda. Venne acquisto, già in stato di abbandono, dal Comune nel 2005.

CASTIGLIONE DEL LAGO – Partita la nuova raccolta fondi di “Facciamocela Passà” di Castiglione del Lago. L’ennesima iniziativa benefica del gruppo è per il secondo anno indirizzata a favore del Centro raccolta sangue, per il quale si provvederà alla fornitura completa degli arredi. La raccolta fondi avverrà attraverso la vendita di simpatici bermuda estivi che hanno per tema  i cartoni animati che hanno accompagnato l’adolescenza di almeno due generazioni. Si tratta di un progetto sviluppato in stretta collaborazione con l’associazione di volontariato “Azzurro per l'Ospedale”. Dopo l’esperienza dello scorso anno, quando i proventi raccolti vennero impiegati per l’acquisto di computer e di una poltrona multifunzionale per le esigenze del Centro raccolta sangue, quest’anno si completerà il progetto con l’allestimento degli arredi per poter svolgere al meglio l’attività. L’iniziativa è supportata anche da una serie di sponsor locali. Il pantaloncino ha un costo di 20 Euro. Per informazioni e prenotazioni (entro venerdì 24 febbraio) scrivere o chiamare al 3913139619, oppure mandare un messaggio nella pagina instagram ufficiale del gruppo al seguente link https://instagram.com/facciamocelapassa.official?igshid=ZDdkNTZiNTM=

TUORO SUL TRASIMENO - Al Teatro dell'Accademia di Tuoro sul Trasimeno, venerdì 24 febbraio alle 21, va in scena La leggenda del pallavolista volante, uno spettacolo in cui lo sport incontra il teatro e si fa metafora della vita: Andrea Zorzi detto “Zorro” – il pallavolista due volte campione del mondo e tre volte campione europeo con l’indimenticabile Nazionale di Julio Velasco – sale sul palcoscenico e, grazie alla penna e alla regia di Nicola Zavagli, ci racconta la sua grande avventura.
Attorno a lui, la verve esplosiva dell’attrice Beatrice Visibelli disegna un paesaggio narrativo carico di ironica allegria, dando vita alla moltitudine di personaggi che hanno accompagnato la vita e la carriera di questo autentico mito dello sport italiano.

CORCIANO - Attività finalizzate alla sperimentazione, all’espressione, all’arricchimento dei linguaggi espressivi e al raggiungimento degli obiettivi contenuti nei diversi campi di esperienza. Sono le proposte per la seconda parte dell’anno educativo strutturate per i bambini dell’Asilo Nido Comunale “La Mongolfiera” di Corciano. In particolare, l’insegnante di yoga Larthia Ciurnella proporrà ai bambini delle tre sezioni un percorso sensomotorio, con un approccio ludico, che li stimolerà a rilassarsi, a concentrarsi in tempi adeguati alla loro età, a scoprire lo spazio, il proprio corpo e quello degli altri. Contribuirà così al raggiungimento di uno sviluppo psico-fisico armonico, rafforzando la senso-motricità da fermi ed in movimento. Ciò potrà avvenire con le posizioni dello yoga, chiamate asana, proposte attraverso fiabe, danze, canzoni e giochi. Il progetto yoga che si propone e che coinvolgerà tutti i bambini nasce dal desiderio comune del personale educativo e del coordinatore pedagogico di creare un'esperienza gioiosa che accompagni passo a passo i bambini in questa loro evoluzione. Ciò avverrà attraverso storie e giochi che coinvolgono i 5 sensi, catturano l'attenzione dei bambini stimolandone fantasia e immaginazione ampliandone il lessico, il senso del ritmo e la percezione uditiva. Lo yoga accoglierà i bambini con i loro bisogni ed il loro desiderio di muoversi, divertirsi e di scoprire il mondo, assecondando inclinazioni personali naturali, risorse e competenze. Per l’assessore Sara Motti “quello dello yoga è uno dei tanti progetti proposti all’interno del asilo nido La Mongolfiera nel corso dell’anno educativo. Un progetto importante, che va a migliorare la capacità psico-motoria dei bambini permettendogli di scoprire, con semplici e pratici esercizi, il loro corpo e allo stesso tempo anche lo spazio che il circonda garantendogli come fine ultimo un maggiore benessere. Ringrazio il coordinatore pedagogico, tutte le educatrici e l’esperta Larthia Ciurnella per aver ideato ed organizzato una bella esperienza per i nostri bambini.” “Ogni percorso da me proposto rappresenta una felice scoperta della millenaria scienza dello yoga adattata ai ritmi e ai tempi moderni nella società occidentale – evidenzia  Larthia Ciurnella - in particolare, nella proposta indirizzata ai bambini del Nido La Mongolfiera, i fondamenti della pratica asseconderanno il loro desiderio di muoversi, divertirsi e scoprire il mondo intrecciandosi ai fondamenti della pedagogia nello scenario del loro sviluppo motorio, educativo, cognitivo e relazionale. C'è uno strettissimo rapporto fra pedagogia e yoga poiché quest'ultimo è una scienza dell'educazione e una scienza esistenziale. In un'epoca come questa in cui i ritmi frenetici si contrappongono ai bisogni umani stress e ansia sono emozioni che colpiscono facilmente anche i bambini. Proporre lo yoga in tenera età significa proporre una speciale attività psicomotoria dall'approccio gentile che permette ai piccoli yogin di mettersi in gioco ottenendo benefici in termini di attenzione e rilassamento, di entrare in contatto con la loro forza interiore, un'attività che li accompagna nello sviluppo armonico di mente, coscienza e corpo. Sono grata a questa pratica che mi permette di condividere con i bambini qualcosa di speciale ed unico, nel viaggio di scoperta del proprio corpo e del proprio sé, sperimentando insieme a loro stupore e gioia in divenire, con un augurio: Nello yoga impari a tendere il tuo arco: per alcuni è troppo lento per altri è troppo teso, la crescita e l'equilibrio stanno nella via di mezzo”. 

 

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