La "paciata" tra Bandecchi e Latini. Una telefonata allunga la vita.
Non è durato un solo giorno il disamore tra Bandecchi e Il Comune di Terni, due telefonate, la promessa di vedersi per un aperitivo e torna il sereno. Sono stati solo degli intoppi burocratici, nulla di più. Tutto è bene ciò che finisce bene. Bandecchi avrà il suo spazio a Villapalma per costruirci il Centro Sportivo della Ternana, La Giunta Comunale ricuce lo strappo e si presenta festa e maestosa agli occhi dei tifosi ternani. Toni trionfalistici da parte della maggioranza che adesso contrattacca: “Le opposizioni cercano malamente di coprire la loro incapacità politica e la loro mancanza di proposte, gettando fumo negli occhi dei cittadini e attaccando il sindaco. Il sindaco Latini non ha mai scaricato responsabilità e non si è mai tirato indietro, anche nel gestire la perversa e complessa situazione dettata dal dissesto economico causato dalla sinistra. Nel loro comunicato scrivono di essere abituati a sindaci che non decidono e scaricano responsabilità, ci chiediamo a chi si riferiscano. Un implicito mea culpa? O l’ennesima occasione persa per stare zitti e fare più bella figura? Le decisioni del nostro primo cittadino in merito alla questione Centro sportivo sono state invece chiare ed esplicitate più volte, anche tramite un’apposita delibera. Inoltre, che ci sia piena e totale sintonia tra l’esecutivo e gli uffici dell’ente è dimostrato dai risultati raggiunti in questi tre anni. Agli altri lasciamo le polemiche”.
Insomma non sarà calcio spettacolo da Serie A, non ci saranno funambolici footballeur, ma quanto a menarsele di qua e di là, c'è da spellarsi le mani con gli applausi.
Ma cosa è successo in meno di ventiquattrore? Una spigola al sale come accade tra Conte e Grillo a far da pacere? Macchè, una telefonata, una semplice telefonata e tutto si è risolto. Bandecchi con il sorriso, Latini con il sorriso. “Mi ha chiamato il sindaco Latini e mi ha rassicurato sui tempi: ci sono stati dei passaggi amministrativi ma alla fine porteremo a termine la struttura”. Ventisei parole per raccontare la "paciata", per dimenticare preoccupazioni, promesse di fuga, Livorno, Pisa...
Latini da uomo politico la spiega meglio: “Abbiamo condiviso fin dall’inizio l’idea del presidente Stefano Bandecchi e della società. Lo scorso 21 luglio, infatti, la giunta ha deliberato una valutazione positiva rispetto alla richiesta formulata dalla Ternana Calcio di acquisto dell’area comunale. Questo in considerazione delle evidenti ricadute in termini di valorizzazione del territorio, oltre che in termini di incremento delle attrezzature sportive private e di immagine della città. Con la stessa delibera abbiamo dato atto che la proposta di realizzare il centro sportivo è in linea con il processo iniziato per la costruzione del nuovo stadio Libero Liberati, sul quale l’amministrazione comunale ha già espresso la valenza di pubblico interesse, anche se si tratta di un procedimento del tutto indipendente”.
Insomma chi ha dato ha dato, chi ha avuto avuto, teniamo il presente e scordiamoci il passato.
Ci sarebbe da dire tutto è bene quel che finisce bene, o come nelle migliori favole, e vissero contenti e felici. Noi però che siamo ternani e del calcio e della Ternana ce ne siamo sempre infischiati, preferiamo lasciare il sipario a William Shakespeare. Molto rumore per nulla!
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